La nuova manovra fiscale del 2017 introdurrà tante novità che è bene conoscere per non trovarsi impreparati. Tra le modifiche più discusse vi è quella sulle locazioni brevi, sempre più diffuse dopo la nascita in rete di numerosi portali dedicati ad esse, che ha portato diverse variazioni alla normativa contenute nell'art.4 del sopracitato decreto legislativo, il quale stabilisce che per affitti brevi, si intendono i contratti per le case locate per un periodo di tempo non superiore ai 30gg con previsione di eventuali servizi accessori. Scopriamo dunque le principali caratteristiche della manovra.

Cedolare secca e oneri degli intermediari

Per chi affitta casa con questa forma contrattuale dal mese di Giugno 2017 si potrà applicare la "Cedolare Secca" con aliquota del 21% ma le novità più rilevanti riguardano gli intermediari. Se ci si affida ad agenzie, anche online, per affittare casa per brevi periodi queste diventeranno sostituti d'imposta qualora incassino anche i canoni di locazione previsti. In tal caso l'imposta dovrà essere trattenuta e versata direttamente dagli intermediari che dovranno certificare l'avvenuto pagamento. Un aggravio notevole di oneri dunque.

Il registro delle locazioni brevi

Al fine di monitorare al meglio l'operato proprio delle agenzie e dei portali la normativa ha introdotto l'obbligo di comunicare al Fisco i dati di tutti i contratti da loro intermediati.

Si tratta quindi di un vero e proprio elenco delle locazioni da trasmettere secondo le modalità che nei prossimi mesi saranno stabilite dall'Agenzia delle Entrate tramite un provvedimento. Quest'onere è stato introdotto anche nell'ambito della lotta all'evasione fiscale.

Si tratta davvero di semplificazione?

Che la normativa sugli affitti brevi non fosse chiara e delineata è cosa risaputa, ma la manovra per come si presenta non sembra apportare novità radicali nello snellimento degli iter burocratici per agenzie e locatori.

Anche sentendo i pareri in rete sono in molti a sostenere che lottare contro l'evasione è giusto ma molti aspetti della riforma non hanno risolto o non risolveranno il problema. C'è anche chi sostiene che si dovrebbe introdurre un'aliquota unica più bassa e agevolare tali tipologie di locazione che sono sempre più attuali e diffuse. Insomma si parlerà ancora a lungo delle manovra e nei mesi a seguire nella speranza che la stessa si riveli produttiva e utile.