I social network stanno rompendo gli schemi. Abbattendo i muri del moralismo e del bigottismo. Ilconfronto virtuale può aiutare a crescere se non trascende e sfocia in atteggiamenti irriguardosi. Piano piano chi faticava ad esporsi, chi temeva di aprirsi per paura di essere giudicato e chi aveva idee ma non riusciva a trovare gli spazi giusti per condividerli è riuscito a ritagliarsi uno spazio. A conquistare follower e like. Ad esporre le sue idee o il suo modo di vivere e, soprattutto, a confrontarsi. Su Facebook sono nati diversi gruppi che trattano problemi delicati (disoccupazione, diritti civili, adozioni gay e famiglie arcobaleno) ma anche altri dedicati a chi vuole esibirsi senza temere di essere giudicato.

Foto osè e voglia di abbattere vecchi pregiudizi

Un selfie diventa come sfilare in passerella. L'opportunità per trasmettere le proprie emozioni attraverso l'espressione del viso o all'esaltazione di un particolare del proprio corpo. Il gentil sesso sembra aver allentato i freni inibitori. Donne di tutte le età non disdegnano di mettere in mostra le proprie curve. Di mostrare la propria femminilità e poco importa se sei una modella, una curvy, una bellezza mediterranea o straniera. Esibizionismo e quel pizzico di vanità che non guasta. Gruppi come "Selfie x tutti" (quasi dodicimila membri) o "Esibizionismo, sensualità e trasgressione" (oltre diecimila iscritti) fotografano una sempre maggiore tendenza all'esporsi senza timori del giudizio altrui (su Instagram spopolano le "Bomberine" ed altri profili simili).

Giovanissime emature: l'autoscatto diventa osè

Consapevoli che le foto pubblicate non saranno accompagnate soltanto da "like" ma anche da commenti negativi. Da critiche violente dagli irriducibili sostenitori del bigottismo. Nella maggior parte dei casi il gentil sesso espone al giudizio altrui il seno o il lato B. Tante anche le foto in cui attraverso un'espressione del volto si vuol condividere il proprio stato d'animo con gli altri membri del gruppo Facebook.

Il confronto si accende e si prova a superare vecchi pregiudizi. Lo stesso discorso vale per i numerosi gruppi o profili Instagram nei quali si confrontano gay e transessuali con aperture agli etero. Uno scambio di informazioni utili per una convivenza che vada al di là di qualsiasi tipo di orientamento.