La tragedia familiare è avvenuta a None, nel Torinese. Al culmine dell'ennesima lite a causa della sua passata tossicodipendenza, la vittima dell'omicidio stava scaraventando un ventilatore addosso al padre che, spaventato, ha reagito accoltellando a morte il figlio. L'anziano ha poi tentato di suicidarsi, ma è stato salvato dai carabinieri e da alcuni familiari.

L'episodio

II fatto è accaduto poco prima delle 22 di domenica. Ai militari è giunta la segnalazione che in quella casa c'era un uomo, Italo Buongiorno, 48 anni, che stava dando in escandescenza e sono intervenuti, ma quando sono entrati hanno trovato il suo cadavere sul pavimento della cucina e sul lavandino il coltello ancora sporco di sangue usato dal padre, Leonardo, un ex barbiere conosciuto nella zona.

Sergio, il fratello 44enne dell'ex tossicodipendente, aveva cercato di trattenerlo dal colpire il padre con il ventilatore, ma nel frattempo il genitore gli aveva inferto la coltellata mortale al fianco sinistro - la circostanza è stata confermata dal medico legale e l'arma sequestrata poi dalle autorità -. Poi è stato ancora Sergio a chiamare invano il 112, ma per Italo non c'è stato nulla da fare. In seguito il padre si è allontanato di casa in macchina sotto choc per ciò che aveva fatto, ma è stato rintracciato.

Il tentativo di suicidio e il racconto dell'altro figlio

Leonardo Buongiorno, preso immediatamente dal rimorso per aver ucciso il figlio che aveva avuto problemi di droga, ha cercato di togliersi la vita con il gas di scarico della sua Fiat Punto in riva ad un fiume, ma è stato salvato dagli agenti e dai nipoti.

Lui e l'altro figlio sono stati portati in commissariato e lì l'anziano ha confessato l'omicidio, venendo arrestato.

Sergio ha raccontato che il fratello non faceva uso di cocaina da circa un anno, ma negli ultimi giorni era diventato particolarmente intrattabile e violento. Domenica sera lui ha provato a calmarlo, ma Italo gli ha tirato una mela in faccia e voleva picchiare i familiari.

Ha buttato diversi oggetti in giro, anche giù nel cortile, e ha cercato di colpire il padre. Quando ha visto il cadavere del fratello, conclude l'uomo, ha pensato che si fosse ucciso da sé e probabilmente prima o poi avrebbe finito per farlo.