Da quando è stata denunciata dall'Ordine dei Giornalisti per esercizio abusivo della professione giornalistica, Barbara D'Urso ha potuto constatare che molti personaggi noti, amici e non, si sono schierati al suo fianco, prendendone le difese e sottolineando la loro solidarietà nei confronti della conduttrice partenopea. L'ultima, in ordine di tempo, a dare il proprio appoggio morale alla D'Urso è stata Mara Venier, la quale ha ricordato come, in passato, anche lei sia finita nel mirino dell'Odg.

Mara Venier sta con Barbara D'Urso: "La capisco, ci sono passata anch'io".

Nel parlare di Barbara D'Urso, finita nell'occhio del ciclone per la denuncia da parte dell'Ordine dei Giornalisti, Mara Venier ha espresso piena vicinanza alla collega, affermando di sapere cosa si prova in queste occasioni, poiché anche lei qualche anno fa si è trovata in una situazione simile.

L'accaduto è datato 1995, ma siccome la Venier ne è rimasta molto scottata, lo ricorda benissimo. In quel periodo, durante "Domenica In", la bionda conduttrice ospitava dei politici per un'intervista che non doveva durare più di mezz'ora: la quarta giudice di "Tu Sì Que Vales", ha affermato che ogni volta, al termine della trasmissione domenicale, arrivava un comunicato dell'Odg contro di lei, in cui si sosteneva che non potesse fare quelle interviste perché non era giornalista. Ma la goccia che fece traboccare il vaso fu l'ospitata di Berlusconi. L'ex Premier, prima di cominciare a rispondere alle domande, raccontò una barzelletta molto lunga e, inevitabilmente, l'intervista iniziò in ritardo e sforò il limite della mezz'ora.

Mara Venier ha sottolineato come, allora, sia scoppiata una "insurrezione" contro di lei, con attacchi e critiche che giungevano da ogni dove. Alla fine, estenuata da quelle continue battaglie: "annunciai che non avrei più intervistato politici".

Non solo Venier, anche Lucarelli e Mughini difendono Barbara D'Urso

Prima della solidarietà di Mara Venier, Barbara D'Urso ha incassato anche il sostegno di Giampiero Mughini e della sua "nemica giurata" Selvaggia Lucarelli.

Entrambi, seppur con toni diversi, se la sono presa con l'eccessiva rigidità dell'Odg verso la conduttrice di "Pomeriggio Cinque". In particolare, i due celebri personaggi hanno chiesto all'Ordine di non mettere sotto accusa solo la D'Urso, a questo punto, ma anche coloro che sono realmente dei giornalisti e offrono, soprattutto in Televisione, uno spettacolo simile a quello di "Pomeriggio Cinque", con programmi in cui ci si sofferma su crimini e casi di cronaca in maniera eccessiva, con dibattiti e interviste a testimoni veri o presunti che servono solo a fare spettacolo.

In questi casi, siccome però si tratta di giornalisti professionisti, l'Odg non dice nulla. Si chiede dunque una parità di trattamento: se Barbara D'Urso, nonostante ottenga ascolti record, non può più fare determinate interviste e indugiare su casi di cronaca, allora anche i giornalisti veri e propri che fanno cose simili devono essere bloccati.