Barbara D'Urso è al centro di un ciclone; la conduttrice di "Pomeriggio 5" e "Domenica Live", negli ultimi giorni, è stata al centro di numerosissime critiche per i modi con i quali ha parlato in Televisione del caso di Elena Ceste, la mamma di Costigliole d'Asti trovata morta in circostanze ancora misteriose nei pressi di un canale di scolo vicino alla sua abitazione. Lo stesso presidente dell'Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino, due giorni fa, aveva minacciato di intervenire per constrastare quella che lui definisce la "tv del dolore". Il presidente ha mantenuto la parola, firmando la prima denuncia/esposto nei confronti della signora D'Urso.
Ultime news sul caso Elena Ceste, Barbara D'Urso nella bufera
La conduttrice napoletana, nel corso delle sue puntate sul caso di Elena Ceste, aveva attirato su di sè numerosissime critiche. Sul web si possono incontrare frasi di questo tipo: "Barbara D'Urso, stai infangando la memoria di Elena Ceste". Non è piaciuta proprio a nessuno la morbosità della conduttrice nell'indugiare su particolari che riguardano la vita privata della donna di Costigliole d'Asti trovata tragicamente morta. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'ultima puntata di "Domenica Live", nella quale Barbara D'Urso ha intervistato un presunto amante di Elena Ceste, Tony. Nessuno ha gradito le illazioni della conduttrice sulle relazioni private della donna assassinata.
Ultime news sul caso Elena Ceste, Enzo Iacopino: "Barbara D'Urso non rispetta le regole"
Enzo Iacopino, nell'esporre la sua denuncia formale, è stato molto chiaro: "La signora Barbara D'Urso non rispetta le regole". Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti ha messo l'accento sul fatto che la conduttrice napoletana si serve di una pratica specifica della professione giornalistica, ovvero l'intervista, senza averne i titoli.
Iacopino ha poi specificato che Barbara D'Urso non è iscritta all'Albo dei Giornalisti, contestando la sua strumentalizzazione e spettacolarizzazione del dolore in televisione. La maggior parte dell'opinione pubblica è d'accordo con Iacopino e depreca l'invasione della privacy e lo sfruttamento del dolore altrui da parte della conduttrice nelle vicende che riguardano non solo Elena Ceste, ma anche Yara Gambirasio, Melania Rea e Sarah Scazzi.