don Mazzi, il direttore della comunità Exodus che aveva accolto Fabrizio Corona durante il suo affidamento ai servizi sociali, ha rilasciato dichiarazioni molto forti riguardo il cosiddetto 're dei paparazzi', ritornato in carcere da oltre 20 giorni.

La durezza di Don Mazzi

Il sacerdote è certo che tutta questa attenzione mediatica nuoccia molto a Fabrizio, il quale alimenta il suo ego smisurato proprio leggendo gli articoli che si scrivono su di lui. Don Mazzi ha anche confessato a un settimanale di aver chiesto ai giudici di non far tornare in libertà Fabrizio se non dopo un lungo periodo di riabilitazione in una struttura specializzata e pare non abbia alcuna intenzione di ospitarlo nuovamente in Exodus.

Il sacerdote è molto amareggiato per il comportamento del suo protetto, ha ammesso che Corona lo ha deluso moltissimo tanto che non intende rivederlo.

Corona è rimasto presso la comunità di Don Mazzi per 4 mesi, durante i quali ha seguitoscrupolosamente le regole ed è riuscito a dimostrare a tutti di essere cambiato.

Il dolore della mamma

Gabriella Corona, la mamma di Fabrizio, è probabilmente la persona che soffre maggiormente per tutta questa situazione, lei ha sempre difeso il figlio a spada tratta e oggi confessa che Fabrizio ha rovinato la sua vita e quella dei suoi familiari e ammette che il figlio soffre di gravi problemi psicologici.

La signora Gabriellasi occupa del nipotino Carlos Maria, ma nemmeno il bimbo riesce a sollevarla dallo stato di prostrazione in cui è piombata da quando il figlio è stato rinchiuso nuovamente in prigione.

Nonostante tutto è certa che il Fabrizio possa cambiare anche se per lei il carcere non è la punizione giusta per uno come lui, "ribelle e un po' matto che non riesce a rendersi conto della conseguenze dei suoi atti".

Ricorderete che Corona è nel Carcere di San Vittore dal 10 ottobre scorsoe ora attende la decisione del Tribunale del Riesame che è prevista per l'8 novembre. La sua situazione penale è alquanto complicata, gli potrebbe essere revocato anche l'affidamento ai servizi sociali e allora dovrebbe scontare tutta la pena in carcere.