Firenze divisa in più fronti: i NoTav, il Ministero dell'Ambiente che segue le direttive dell'UE e i comunitoscani. L'Alta Velocità/Alta Capacità Milano-Napoli di RFI, nasce dal 1999, ecoinvolge i comuni toscani per l'allocazione delle terre di scavo ottenutedalla costruzione della stazione sotterranea Foster. I No Tav, rappresentatidai fiorentini, considerano dannosa per la città la costruzione del tunnel.Dall'altra le istituzioni nazionali investono soldi per il trasportoefficiente.

I lavori interrotti per le recentiinchieste ruotano intorno alla normativa DM 161/2012 che regola laclassificazione delle terre di scavo.

Prima rifiuto speciale poi rifiutosemplice, fino alla classificazione di sottoprodotto. Il testo disciplina laprocedura del riutilizzo dei materiali da scavo del suolo e sottosuolo, a pattoche la concentrazione media non presenti inquinanti. I materiali da scavopossono contenere calcestruzzo, bentonite, pvc, miscele cementizie e additiviper scavo meccanizzato.

Nel mese di settembre l'indaginedisposta dalla Procura della Repubblica di Firenze, partita nel gennaio 2010 èrelativa al Lotto 2, il tunnel sotto la Fortezza da Basso. Il Corpo Forestaledello Stato ha eseguito accertamenti sulle terre di scavo prodotte dalleperforazioni, conclusa con l'arresto di Walter Gualtiero Bellomo, ex presidentepalermitano di Nodavia, azienda vincitrice dell'appalto.

I reati contestatisono: smaltimento dei rifiuti speciali destinati al traffico illecito esmaltimento irregolare ai danni della società RFI, la non conformità deimacchinari utilizzati per lo scavo della galleria e dei materiali utilizzatiper il rivestimento. L'inchiesta rivela i lavori della "squadra",costituita da Maria Rita Lorenzetti, presidente ItalFerr, ex presidente dellaRegione Umbria (Pd); Furio Saraceno, di Nodavia, Valerio Lombardi, ingegnere di ItalFerr;Alessandro Coletta, consulente, ex membro dell'Autorità di vigilanza sugliAppalti pubblici; Aristodemo Busillo, della società Seli di Roma e gestoredella grande fresa sotterranea.

L'accusa è di abuso di ufficio e corruzione.

Agli scavi interrotti per l'inchiestain corso, risponde il comune di Cavriglia, che denuncia lo spreco di risorseeconomiche nell'attesa di ricevere terre pulite mai giunte a destinazione perla riambientalizzazione dell'area mineraria di Santa Barbara per la costruzionedi una collina schermo pedonale e ciclabile.

Le terre ottenute dagli scavi sonocirca 2 milioni di metri cubi, trasportate in circa 2mila treni direzioneValdarno. Con l'accordo firmato il 19 maggio 2012 è stato previsto unrisarcimento ai comuni per il passaggio dei convogli ferroviari sulla tratta daFirenze Campo di Marte a San Giovanni Valdarno. L'accordo ha previstol'indennizzo per una cifra complessiva di circa 1milione di euro destinati alComune di Figline Valdarno per lavori di urbanizzazione pari a 738mila euro. Larestante somma di 452mila euro spesa nella località Restone per la viabilitàdella S.R. 69.

La terre di scavo sono monitorate daArpat, di supporto tecnico all'Osservatorio Ambientale del Nodo Alta Velocitàdi Firenze, per la verifica di eventuali fenomeni di contaminazione e controllosui cantieri nel rispetto della normativa ambientale e le prescrizioni diprogetto in materia di rifiuti, depurazione delle acque, inquinamentodell'aria, rumore.

Lo snodo ferroviario prevede lacostruzione di due tunnel lunghi 8 km ad una media di profondità di 26 metri.Il manufatto si impatta nelle falde sotterranee, attraversa le colline toscanefino all'Arno. Progettato per un terzo della sua lunghezza con materialestagno, ha un'altezza di 45 metri.