Alcuni affermano che gli scarafaggi, gli organismiper eccellenza meglio attrezzati per la sopravvivenza, potrebberoereditare la Terra. Se così sarà, è probabile che sarannoaccompagnati dalle meduse che popoleranno allora gli oceani o quello cherimarrà di essi. Come descritto nel libro della Gershwin, le medusestanno facendo la loro apparizione in grande numero, in quantitàveramente enorme, un po' dappertutto nel mondo, dal Mar Nero allecoste dell'Inghilterra, di Israele e del Brasile.
Le colonie di meduse sono molto più di unfastidio per chi va alla spiaggia e non ha nessuna voglia di nuotarein onde che brulicano di ammassi di gelatina e tentacoli che possonourticare e avvelenare.
Quello che sta succedendo non è altro che lamedusificazione degli oceani, un termine usato anche dagli scienziati, con conseguenze di lunga portata e che sono dovute inmassima parte alle attività dell'uomo.
I fossili di questo animale marino gelatinoso sonoi più antichi mai trovati. La smisurata crescita del loro numero èuno sviluppo recentissimo ed è un segnale di pericolo assoluto dal punto di vista ecologico. Di seguito le prime sei ragioni di allarme:
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Anche se non hanno spina dorsale, né cuore,sangue, cervello o branchie, e sono costituite per il 95% di acqua,le meduse possono uccidere. La vespadi mare, Chironex fleckeri,della famiglia dellecubo-meduse, ha una campana(la testa della medusa) che è larga circa 30 cm, attaccata a deitentacoli che possonoraggiungere i 3 metri di lunghezza. Dal 1884, 76 persone sonomorte dopo un contatto con la vespa di mare. Sela vostra pelle entra in contatto con i tentacoli per una lunghezzatotale dicirca 6 metri, avete in media quattro minuti da vivere, ma potrestemorire anche entro solo due minuti.
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Le meduse sono invertebrati, ma alcune, comele cubo-meduse, possono nutrirsi di pesci di media dimensione e dicrostacei. Le cubo-meduse hanno alcune caratteristiche uniche che ledifferenziano dalle altre specie: hanno occhi con retina, cornea ecristallino, e un cervello che può apprendere, ricordare e gestirecomportamenti complessi, come nuotare a una velocità di 6 metri alminuto.
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Mettete insieme un numero sufficientementegrande di meduse e riuscite ad affondare un peschereccio. E'successo nel novembre del 2009, quando una colonia di medusegiganti, la più grossa pesava 200 kg, ha capovolto un peschereccioGiapponese facendo cadere a mare l'equipaggio di tre persone.Milioni di meduse hanno causato a dicembre del 1999 la chiusura diuna delle più grandi centrali delle Filippine alimentate a carbone.E inoltre, sin dagli anni '60, hanno intasato i sistemi diraffreddamento dei reattori nucleari di India e Giappone. L'ultimoincidente ad una centrale si è verificato in Svezia a fine settembre di quest'anno (cfr l'articolo Meduse fanno chiudere centrale nucleare).
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Le meduse sono viaggiatori intrepidi. Trasportate come clandestini nell'acqua di zavorra delle navi, le meduse hanno fattoil viaggio dalla costa orientale degli Stati Uniti sino al Mar Neroe sono responsabili della sparizione delle acciughe e dello storionein Bulgaria, Romania e Georgia. Le meduse mangiano sia le uova e gliavannotti delle acciughe, che lo stesso cibo di cui si nutrono leacciughe adulte, destinate così a morire di carestia alimentare.
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Al largo delle coste del Sud Africa esisteoggi una "cortina della morte" di circa 80.000 km2.Nel 2006, una biomassa di 13 milioni di tonnellate di medusesuperava di gran lunga le 3,9 tonnellate di pesce.
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Le meduse esistono sin da circa 550milioni di anni. Come organismi "sopravvissuti di un mondo primordiale eper niente ospitale", possono prosperare in condizioni che peraltre specie sarebbero veramente estreme o mortali. Per esempio, grazie ad unbasso metabolismo basale, il loro bisogno di ossigeno è altrettantobasso.