Ancora non si placano le polemiche e l'indignazione dell'opinione pubblica sulla drammatica vicenda di cui tanto si sta parlando negli ultimi giorni, della terra dei fuochi. Una vicenda di commistione e collusione tra politica e camorra in cui un vasto territorio della Campania fa i conti con rifiuti tossici nocivi per la Salute.

La drammatica vicenda che vede coinvolti ben 47 Comuni delle province di Napoli e Caserta è balzata agli onori delle cronache soprattutto a seguito delle numerose proteste e manifestazioni dei cittadini, e cosi anche i mezzi di comunicazione di massa hanno voluto accendere i riflettori sulla vicenda. Purtroppo a causa di questa situazione tra la popolazione c'è molto timore e preoccupazione per i consumatori. Infatti  è a rischio l'intero comparto agroalimentare campano.

Ovviamente i consumatori vogliono essere sicuri e chiedono maggiori controlli. Proprio su questo aspetto ha voluto porre l'attenzione il Ministro Nunzia De Girolamo che è intervenuta sul fenomeno della terra dei fuochi;  ecco cosa ha dichiarato:"I controlli nella Terra dei Fuochi sono stati intensificati anche grazie all'impegno dell'ICQRF -l'Ispettorato centrale-  che in questi mesi hanno lavorato in modo esemplare operando all'interno di 47 comuni delle provincie di Napoli e Caserta. Dobbiamo difendere la nostra agricoltura, i nostri agricoltori onesti e non possiamo permettere più a nessuno di violentare e mortificare la terra che tutti i giorni offre alle nostre tavole prodotti di eccellente qualità che tutto il mondo ci invidia".

Durante tutto il mese di ottobre 2013, l'ICQRF ha effettuato ben 2.045controlli sul territorio campano nei confronti degli operatori che commercializzano prodotti agroalimentari, sono stati 2.045, per un totale di 1.588 operatori.

Di questi 2.045 controlli fatti ben 284 sono stati operati proprio nell'area dei 47 comuni ed è stata rilevata una percentuale di irregolarità del 7%. Ma c'è di più: infatti l'ICQRF ha deciso di avviare per i mesi di mesi novembre e dicembre, un programma di intensificazione dei controlli nei 47 comuni interessati, l'obiettivo è quello di riuscire a svolgere ben 200 controlli nell'arco di questi due mesi.

La decisione di intensificare i controlli scaturisce dalla necessità assicurare il rispetto qualitativo delle produzioni di quelle zone ma è altrettanto importante controllare anche la corretta tracciabilità lungo tutta la filiera, in modo da avere un quadro preciso e completo del flusso di produzioni e monitorare esattamente il luogo di provenienza delle materie prime e la loro destinazione. Questa intensa attività di controllo svolta dall'ICQRF verrà operata in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato; inoltre l'attività di controllo dell'ICQRF è condivisa anche con il Commissario per l'emergenza roghi, il Prefetto Cafagna.