Carbone, proprio così avete capito bene, quel fossile usato durante la prima rivoluzione Industriale che però "fossile" non non vuole proprio essere visto che nel 2014 ancora siamo costretti a parlare di lui.
Infatti dopo l'incubo dell'estrazione del gas di scisto che causa danni ambientali irreversibili ecco che arriva una nuova "pazza" idea da parte delle aziende minerarie che vogliono bruciare il carbone non estraibili e catturare il gas derivante dalla loro combustione.
Secondo alcuni esperti del settore energetico questo garantirebbe la sicurezza energetica del pianeta terra per ancora molte generazioni.
Per altri esperti del settore ecologico e ambientale questo sarebbe senza ombra di dubbio un suicidio per il pianeta Terra dati i disastri ambientali che provocherebbe un operazione del genere.
Sicuramente il dibattito su quali energie continuare ad utilizzare nel XXI secolo rimane molto accesso.
Molti paesi tuttavia hanno da tempo intrapreso la strada delle tanto acclamate energie rinnovabili che sembrano essere una soluzione validissima ai combustibili fossili.
Sicuramente la situazione di inquinamento del pianeta rimane a livelli catastrofici e nonostante ciò il problema del surriscaldamento globale persiste continuamente ignorato da qualsiasi nazione o partito politico sulla scena europea e mondiale.
Purtroppo dietro alla importanza tuttora attribuita ai combustibili fossili ci sono interessi economici non indifferenti, che non fanno altro che rendere sempre più complicato l'impiego di risorse diverse che non danneggino il pianeta.