La popolazione della pianeta sta crescendo a vista d'occhio ebbene si, per il 2100 la popolazione mondiale potrebbe arrivare a 11 miliardi di persone. Non ci saremo, ci dovrebbe consolare questo pensiero perché le stime e le previsioni non sono confortanti, ma i nostri pronipoti qualcosa s'inventeranno. Questo secondo quanto affermato dalle Nazioni Unite e dall'Università di Washington, addirittura si parla di limitare una situazione di crescita pari a 2 miliardi di persone in più, con politiche globali volte a diminuire il tasso di natalità dei Paesi in via di sviluppo, con un aumento del livello di scolarità delle donne e dell'educazione alla contraccezione.

Secondo Adrian Raftery professore di statistica e sociologia: "I modelli ...prevedevano che la popolazione mondiale, oggi circa 7 miliardi di persone, dovesse raggiungere un massimo a 9 miliardi...sarebbe poi diminuita", invece "...c'è una probabilità del 70 per cento che la popolazione mondiale non si si stabilizzi entro questo secolo...il problema demografico, quindi, deve ritornare sull'agenda" dei governi.


Le proiezioni di maggiore crescita riguardano soprattutto l'Africa, si ipotizza che proprio nel continente nero la popolazione quadruplicherà (sempre che l'ebola non faccia nei prossimi mesi altrettante vittime di quante ne ha già fatte) comunque sia gli studi parlano di una probabilità dell'80 per cento che nel 2100 la popolazione africana sia compresa tra 3,5 e 5,1 miliardi di persone. Nelle nazioni dell'Africa sub-sahariana il tasso di natalità non scenderà come si credeva, anche perché c'è molta promiscuità e poca educazione alla contraccezione, le famiglie sono e continueranno ad essere numerose (4,6 figli per coppia), per di più fortuna vuole che la mortalità per malattie diminuisca quindi non ci sono dubbi per le previsioni degli studiosi.

In Asia, dove si contano circa 4,4 miliardi di persone, invece, la crescita demografica dovrebbe avere un'apice nel 2050 per poi diminuire, mentre in Nord America, Europa e America Latina e Caraibi non si dovrebbe superare come popolazione il miliardo di abitanti. Alla luce dello studio condotto, tra le altre problematiche che i governi dovrebbero affrontare non manca quindi allo stato delle cose la questione "crescita della popolazione", anche perché va aggiunto la crescita riguarderà i Paesi sottosviluppati e in via di sviluppo dove tra l'altro le condizioni della vita sono precarie.

Di positivo c'è che anche nelle zone più disperse del pianeta ci sono insediamenti di occidentali volontari che collaborano ed operano per salvare gli abitanti di queste zone, le contromisure di certo saranno prese e saranno altrettanto efficaci come la lotta all'Hiv che è stata fatta così bene tanto che come dice lo stesso studio oggi si è ridotto il tasso di mortalità per il tremendo virus.