Ultimamente la nostra penisola è caratterizzata da fenomeni climatici decisamente estremi. Per tutto il mese di ottobre giornate di sole intenso si sono alternate a violenti nubifragi e novembre non farà eccezione. Il weekend di Ognissanti, infatti, sarà caratterizzato da sole e bel tempo, destinati purtroppo a durar poco, a causa di una violenta perturbazione proveniente dal nord Atlantico, in arrivo per la prossima settimana. È inoltre prevista la formazione di un vortice ciclonico sulle isole Baleari, il cui tragitto non è ancora chiaro, ma che certamente condizionerà la potenza e la distribuzione delle pioggie in arrivo dall'Atlantico.
Quel che è certo, è che tornerà a piovere sul centro/nord, da lunedi sera 3 novembre, in particolare su Piemonte e Liguria. L'attenzione è massima, soprattutto nella regione Liguria, il cui capoluogo è stato duramente colpito dall'alluvione del 9 / 10 ottobre. È presto per dire con precisione quali saranno gli effetti al suolo della nuova ondata di maltempo ma è possibile che si verifichino nuovi eventi alluvionali. Il maltempo toccherà il suo massimo fra il 4 e il 5 novembre, con picchi di pioggia previsti superiori ai 150/200 mm. Per il momento il centro Arpal non ha ancora diramato nessun allarme meteo, ma invita la popolazione a "seguire con attenzione i prossimi aggiornamenti".
Ed intanto Genova si prepara ad affrontare un nuovo possibile nubifragio, con una pulizia straordinaria del torrente Bisagno, principale responsabile dei disastri accaduti nell'alluvione di ottobre e in quella del 2011.
Gli operai di Aster, la società che si occupa di eseguire le manutenzioni da parte del comune, sono al lavoro per ripulire il letto del torrente dai detriti rimasti dalla scorsa alluvione e dai materiali trasportati dal torrente, in particolare nella zona fra Borgo Incrociati e la foce del Bisagno.
Pioggie previste anche per il 6 e il 7 novembre, accompagnate da violenti venti e mareggiate, in particolare sulla Sicilia meridionale, sul mar Jonio, la Calabria e la Puglia. Ulteriori aggiornamenti verrano dati nei prossimi giorni.
Fonte: ansa, Il secolo XIX