Non era mai successa una cosa del genere, soltanto nel febbraio del 2013 ci fu un'abbondante nevicata come non mai che creò molti problemi ai cittadini, costretti a rimanere in casa per due giorni. Ma si sa, la neve può essere anche un avvenimento meteorico piacevole, soprattutto per i bambini che in una città di mare, raramente sono abituati a vedere e toccare la neve, con la quale, dove c'è lo spazio adatto, possono anche giocare. Questa mattina a Reggio Calabria la bomba non è stata né di acqua né di neve; si è trattato di un'impressionante scarica di grossa grandine.
Dopo i primi minuti di entusiasmo, soprattutto da parte degli scolaretti, l'effetto meteorico ha iniziato a preoccupare anche gli adulti, vista l'abbondanza e la violenza con la quale i grossi grani di ghiaccio cadevano giù, ammucchiandosi sulle strade e sui marciapiedi, rimbombando sulle autovetture e facendo scattare gli allarmi antifurto. Oltre ai danni alle carrozzerie delle auto, la grandine che lentamente si scioglieva, ha causato non pochi allagamenti, dovuti al malfunzionamento delle condotte e delle caditoie a servizio delle acque meteoriche che, nella città di Reggio Calabria non sono sottoposte a manutenzione da più di un decennio.
Capita sovente a Reggio Calabria, anche durante i nubifragi di media intensità, di dover assistere a fenomeni di allagamento di strade, piazze, negozi e cantine, per le quali è sempre necessario l'intervento dei pompieri.
Nonostante gli effetti degli eventi meteorici a volte sono drammatici, l'Amministrazione Comunale è sempre stata dormiente, lasciando nell'abbandono e nell'incuria totale le opere di raccolta e di regimentazione delle acque piovane. La manutenzione programmata e periodica delle caditoie e delle condotte di trasporto delle acque piovane non è mai stata presa in considerazione dagli Uffici Tecnici come prevenzione imprescindibile per evitare gli allagamenti che si presentano ogni qualvolta in città si verifica un evento meteo avverso.
Fortunatamente dopo qualche ora di tempesta è tornata la quiete, lasciando però i segni, non tanto piacevoli del passaggio.