A meno di dieci giorni dal Natale sono sempre più chiare le previsioni del tempo riguardo alle festività prossime. Fino a qualche settimana fa era possibile avere qualche idea, ma si sa che le ipotesi a lungo termine sono spesso inaffidabili. Mano a mano che ci si avvicina alle feste di Natale 2014, però, il quadro diventa sempre più preciso e, stando a quanto ci riportano gli esperti del meteo, avremo qualcosa di molto anomalo. Infatti, parrebbe che il clima sarà mite fino a Santo Stefano, poi arriverà il grande gelo per Capodanno, che si protrarrà per tutto il mese di gennaio.

Proprio il primo mese dell'anno nuovo sarà il più intenso da punto di vista del freddo, con temperature ben più rigide di ora e con la comparsa dei fiocchi anche a quote più basse.

Le festività saranno condizionate dall'anticiclone proveniente dalle Azzorre, che contribuirà a tenere decisamente alto il livello del mercurio del termometro. In alcune regioni, come in Sicilia, si avranno temperature di circa 20°C, altrove intorno ai 15°C, ben al di sopra dei valori di stagione. Il freddo e la neve resteranno una chimera al nord e splenderà il sole in gran parte del territorio nazionale. Sarà, quindi, un Natale gradevole, con un'atmosfera poco natalizia, ma che a molti potrebbe andar bene così.

In molti casi ci sembrerà di essere all'inizio della primavera, con piogge rade e senza quelle gelate mattutine che tanto ci angosciano. La situazione meteorologica durerà fino al 26/12, poi gradualmente si tornerà verso gli standard invernali. Dopo il caldo, infatti, inizieranno a calare le temperature via via che ci si avvicina a San Silvestro.

Proprio a cavallo tra la fine e l'inizio dell'anno ci sarà una riduzione termica, con un abbassamento sensibile che si registrerà nei primi giorni di gennaio. Sarà da allora che percepiremo realmente l'inverno, che fino ad ora, in realtà, si è visto pochissimo. In Italia giungeranno dei flussi di correnti gelide di provenienza artica e siberiana, le quali si inseriranno da nord e porteranno freddo e nevicate più intense, dapprima sui rilievi di montagna, successivamente anche ad altezze minori, sembrerebbe addirittura in zone collinari e pianeggianti.

Questo, ovviamente, soltanto al Settentrione. Le ondate di gelo si alterneranno a fasi più miti, ma comunque nella media periodica, fino alla fine di febbraio. Poi, avremo qualche strascico persino nella prima decade del mese di marzo, ma nulla di preoccupante. La condizione climatica dell'inverno 2015, potrebbe portare ad avere un'altra estate piovosa, come lo è già stata quella scorsa. Continuate a seguirci per restare aggiornati sulle Previsioni meteo.