Nel nostro piccolo, tra i guastatori dell'estate oltre che delle nostre nottivi sono proprio le zanzare o i troppi insetti che invece per motivi ben precisi sono aumentati oltre i limiti di tolleranza di chi conduce una vita tranquilla in campagna. Il montaggio di una bat box, un nido per pipistrelli, ci può essere d'aiuto. Lo sapevate che il pipistrello è un animale a rischio estinzione? Moltissime sono ormai le specie animali e vegetali che non sappiamo scomparire ogni anno dal nostro Pianeta. Il livello ha raggiunto un tasso talmente alto che non si parla più di allarmismi o situazioni reversibili, siamo nel bel mezzo, denunciano tantissimi scienziati, di un'estinzione di massa.

Capire la natura non controllarla

Come ho potuto riscontrare nella lettura recentemente affrontata sull'inquinamento luminoso libro scritto da Mario Di Sora, la cattiva illuminazione generata da leggi non adeguate e scarsa cultura delle regole è tra i motivi principali dell'aumento del numero di insetti di giorno; non solo, la cieca antropizzazione ha una serie di effetti negativi su piante, visibilità del cielo notturno, sprechi di energia... Le luci disorientano gli animali in tutte le direzioni e senza alcuna distinzione di prede e predatori oltre ad avere effetti negativi sul nostro ritmo circadiano. Un consiglio che do quindi a tutti è proprio quello di utilizzare la luce in modo utile e limitato all'esterno anche perché non è fonte di sicurezza, leggere studi specializzati per credere, se non solo nella nostra mente e negli annunci di amministratori senza scrupoli.

È quindi con lo studio di questi animali che di necessità si è fatta virtù. Mangiando infatti un pipistrello in media 2000 insetti a notte si è capito che conoscendo le sue abitudini si sarebbe potuto incentivare ilripopolamento di questo mammifero e salvare anche nostre giornate all'aria aperta.

L'invito delle Nazioni Unite e la scelta di molti

È con il biennio 2011-2012 che l'iniziativa 'Year of the bat' si fa avanti e diverse organizzazioni tra cui il Programma Ambientale delle Nazioni Unite fanno prendere il volo ad una serie di campagne di comunicazione a livello non soltanto europeo, ma mondiale. Inoltre sono partiti di pari passo progetti di approfondimento ed incentivo alla ricerca, informazione, educazione riguardante quello che molti di noi (io in primis) ignoravano essere l'unico mammifero volante ancora esistente.

Le buone notizie non si sono fatte attendere in quanto la popolazione dei pipistrelli è tornata a crescere vuoi per la campagna di sensibilizzazione, vuoi per altre determinanti variabili climatiche che hanno agito e stanno agendo in favore di un ripopolamento dell'Europa di questo animale del cielo serale e delle prime ore della notte.

Io l'ho fatto; ecco come procedere

I pipistrelli tendono in assenza di aiuti volontari ad annidarsi sotto al tetto tra l'intercapedine delle grondaie e il bordo del soffitto o all'interno di quest'ultimo nel caso vi fossero cedimenti strutturali dovuti all'età dell'edificio. Spesso essi non hanno alcun riparo o luogo in cui riprordursi ed è normale non siano presenti quindi nella zona.

Nel caso in cui invece si installi o costruisca una Bat box si dovrà attendere anche fino a tre anni prima che venga abitata in una zona priva di pipistrelli. È importante poi scegliere la posizione della bat box, posizionarla almeno a 4 metri d'altezza oltre a conoscere altri aspetti spiegati al sito Batbox.info che è tra i venditori (da me scelto per l'acquisto). Oltre alla soddisfaciente opzione di autocostruire la bat box esistono molti siti che le vendono: Batboxitalia.it, Coop online.it e Dmail.it

Con queste casette di diverse dimensioni potrete quindi dare una dimora a questi animali, di cui dovrete avere cura una volta l'anno quando il pipistrello si ritirerà in letargo nella natura lontano da casa, oltre a ridurre gli insetti nel vostro giardino.