Una nuova ondata di maltempo dovrebbe giungere nelle prossime ore sul centro-sud, un allerta lanciata nelle precedenti ore dalla Protezione Civile. Dopo l'uragano Joaquin e il Ciclone africano della scorsa settimana, questa volta la perturbazione arriva da nord e velocemente si abbaterà sulla zona centrale dell'Italia prima di lasciare un segnale importante anche sulle regioni del sud del paese.

Allerta

E' stata fornita dalla Protezione Civile Italiana memore dei disagi e delle precipitazioni record degli ultimi giorni. Gia in queste ore dei veri e propri nubifragi sono stati registrati nelle regioni Lazio e Toscana.

Si registrano le prime vittime di questa nuova perturbazione che accompagnerà la seconda parte della settimana di metà ottobre dovute all'esondazione del fiume Aniene: In Abruzzo una donna e' stata travolta da un muro mentre un altra vittima le cui generalità non sono state ancora fornite e' deceduta dopo essere stata colpita da un fulmine. Nel frosinate una donna e' rimasta uccisa a causa di una frana che ha fatto sprofondare nel fango la sua auto.

Le previsioni

Non sono rassicuranti secondo gli esperti, un ciclone di categoria uno si abbatterà in queste ore prima sulla parte centrale del paese interessando le regioni Lazio, Toscana e Campania con grande rischio di alluvioni e smottamenti. Nelle giornate di Giovedi 15 ottobre e Venerdi 16 ottobre il maltempo si sposterà al centro-sud dove la massima allerta e' posta nelle zone della Campania meridionale, della Calabria tirrenica e sulla parte settentrinale della Sicilia, che vedrà il ritorno della pioggia dopo il record di precipitazioni dei giorni scorsi stabilito dalla città di Catania con ben 442 mm in meno di ventiquattro ore.

In Calabria dopo il Ciclone forza due dello scorso fine settimana e' prevista una possibile pioggia intensa per la giornata di Venerdi 16 ottobre sul crotonese, con temperature che passeranno da 30 C° registrati nella giornata di ieri ai 23 C° previsti nel fine settimana.

Si consiglia a tale proposito di attuare tutte le misure di sicurezza dettate dal codice della strada e di evitare viaggi a lunga percorrenza se non per estrema necessità.