Venerdì 31 dicembre 2015 si potrà festeggiare il nuovo anno senza grossi intoppi climatici: su tutta Italia saranno infatti generalmente assenti le precipitazioni.Possibili piogge, non particolarmente intense, sono segnalate unicamente in alcune zone del Lazio, mentre la neve è attesa in Val d'Aosta. Le temperature si abbasseranno in media di almeno due-tre gradi. Le previsioni arrivano dal sito web Meteo.it. Ed anche il giorno di Capodanno sarà pressoché sereno: potrebbe piovere solo in alcune località della Campania e sulle regioni ioniche. Netto cambiamento climatico invece a partire da sabato 2 gennaio quando da est giungeranno più intense le correnti fredde provenienti dalla Russia e da ovest si faranno sentire le correnti atlantiche.

In arrivo pioggia e neve sull'Italia

Arriveranno di conseguenza le tanto attese piogge e nevicate, in particolare ad alta quota, che daranno sollievo agli effetti dell'inquinamento atmosferico. Probabilmente nei prossimi giorni le nevicate riguarderanno diverse regioni del nord, mentre al centro sud si prevede soprattutto pioggia, anche se le zone più alte potranno essere ugualmente interessate dalla neve.Le precipitazioni sono atteseanche per calmare la siccità, poiché in questi ultimi mesi sono state piuttosto scarse, ma ci vorrà del tempo per riempire tutti i bacini. E così il durevole e anomalo anticiclone subtropicale verrà spazzato via anche dalle regioni italiane e si potrà beneficiare di un maggior ricambio dell'aria, che diventa sempre più inquinata, condizionando in negativo la qualità della vita.

Il vento, la pioggia e la neve sembrano essere al momento l'unico vero rimedio per rimuovere le polveri sottili, che possono nuocere alla nostra salute.

Misure per combattere l'inquinamento

Neppure le misure antismog, quali la sospensione per alcuni giorni della circolazione dei veicoli o il traffico a giorni alterni, avevano cambiato di molto la situazione in alcune città importanti.

Intanto arriva la notizia che anche il sindaco di Napoli, De Magistris, ha emanato l'ordinanza che vieta la circolazione delle auto per sei giorni nelle ore centrali (dalle 9 alle 17), e la riduzione della temperatura degli ambienti riscaldati. Il Tg 5 di oggi riferisce che ieri al Ministero dell'Ambiente c'è stato un vertice per cercare di trovare una soluzione al problema dell'inquinamento, ed è stato emanato anche un decalogo, la cui validità è ancora tutta da verificare. Fra i dettagli anche l'obbligo di ridurre di due gradi la temperatura del riscaldamento e riduzione dei limiti di velocità delle auto.