In queste ultime ore del 2015 e nei primi giorni del 2016, la cometa Catalina sarà visibile a occhio nudo. E' stata scoperta solo un paio di anni fa e ora, dopo averci fatto gradita visita, partirà per un lungo viaggio che la porterà fuori dal Sistema Solare. Sarà necessario alzarsi molto presto, almeno due ore prima dell'alba, se vogliamo vederla in tutto il suo splendore: basta dirigere lo sguardo verso est, poi cercare un punto brillante vicino all'alone luminoso del pianeta Venere. Ovviamente è visibile a occhio nudo solo nei luoghi poco illuminati, ma con l'aiuto di un binocolo si potrà osservare meglio e seguire la sua scia.

Ecco in quali giorni Catalina sarà visibile a occhio nudo

L’orbita della cometa è inclinata di 149 gradi rispetto a quella della Terra, quindi all'alba la vedrà più alta in cielo chi si trova sopra l’equatore. Il momento in cui si avvicinerà di più a noi sarà il 17 gennaio, a circa 100 milioni di chilometri dal globo terrestre; da quel momento in poi inizierà a perdere luminosità e ad allontanarsi, diventando via via sempre meno visibile. Su alcuni siti è possibile seguire il suo percorso: il 1° gennaio 2016 sarà a soli 0,4 gradi da una delle stelle più luminose visibili, 'Arturo', una gigante rossa (stella morente che una volta era simile al Sole), quindi lo spettacolo sarà assicurato grazie allo straordinario contrasto di colori che, volendo, gli appassionati potranno fotografare.

Le due code della cometa Catalina puntano in direzioni diverse, un fenomeno non così raro: infatti molte ne hanno due, una costituita da polveri e l'altra solo da gas. Avvicinandosi al Sole le comete si scaldano e il ghiaccio, di cui sono fatte gran parte di questi corpi celesti, si trasforma in gas senza passare per lo stato liquido.

Le emissioniultraviolette ionizzano il gas conferendogli quindi una carica elettrica che lo rende sensibile al vento solare (flusso di particelle subatomiche che provengono velocissime dal sole: interagendo con i gas ionizzati della cometa li spingono nella direzione opposta); nel contempo rilascia delle polveri che la luce solare spinge via con gentilezza, lasciandole poi ricadere alle spalle della cometa, lungo la sua orbita.

Secondo i calcoli astronomici questo sarà l'unico passaggio di Catalina

La cometa arriva dallo Spazio profondo, presto sparirà chissà dove per non tornare mai più. In queste ultime ore che ci separano dal 2016, prendiamolo di buon auspicio: un annuncio all'umanità che lascia sperare in un futuro luminoso e denso di nuove prospettive, anche se al momento non ne abbiamo nessun motivo. Bisogna pur credere in qualcosa, per andare avanti; dunque, agguantiamo al volo le code di Catalina e lasciamoci trasportare fiduciosi...