L’inverno meteorologico inizia quest’oggi 1 dicembre. Per quello astronomico bisognerà attendere ancora qualche settimana, per l’esattezza il solstizio nella notte tra il 21 e il 22 dicembre. Intanto, gli italiani hanno già avuto un assaggio di freddo negli ultimi giorni novembrini, con le prime nevicate ad alta quota in montagna. L’inizio del mese, però, sarà caratterizzato dalla presenza di un ‘super’ anticiclone su gran parte dell’Europa, che porterà ad un incremento dei valori termici e a delle giornate soleggiate, anche se di notte la condizione climatica vedrà le temperature scendere intorno allo 0° C e al mattino presto si dovranno fare i conti con le nebbie, specialmente al nord.

L’alta pressione insisterà per qualche giorno, dopodiché assisteremo ad un peggioramento. Il cambio del tempo, stando agli ultimi aggiornamenti delle previsioni meteorologiche, dovrebbe giungere a cavallo con il Ponte dell’Immacolata. Infatti, secondo gli esperti e i modelli GFS, dopo il 5 dicembre dovrebbe esserci l’arrivo di un flusso artico, che porterà con sé gelo e neve. Vediamo meglio nel dettaglio cosa ci attenderà fino alle festività di Natale e poi successivamente a gennaio.

Previsioni del tempo fino all’Epifania 2016

Come accennato poc’anzi, si prevede l’arrivo di correnti gelide dal comparto artico e siberiano, le quali allontaneranno l’anticiclone e porteranno un peggioramento climatico.

I meteorologi sostengono che cadranno fiocchi di neve anche a quote basse e la colonnina del mercurio scenderà drasticamente. Si passerà da valori decisamente al di sopra della media del periodo, ad altri più consoni, ma allo sbalzo di temperatura bisognerà fare molta attenzione se non si vorrà incappare nell’influenza di stagione.

Nella terza decade di dicembre, poi, dopo un’altra tregua da parte dell’inverno, avremo una nuova irruzione condizionata dai venti del Burian, che secondo qualcuno potrebbe essere come quella del 1985, quando ci fu un clima rigido e neve in abbondanza. Anche in quell’occasione il mese iniziò all’insegna dell’anticiclone e dell’anomalo riscaldamento.

Qualora dovesse verificarsi tale ipotesi, si attendono accumuli nevosi anche in pianura decisamente copiosi, con temperature abbondantemente sotto lo 0° C.

Tra Capodanno e l’Epifania, dunque, potremmo essere circondati da un paesaggio candido e fare i conti con il gelo intenso. Archiviata la possibile irruzione siberiana a cavallo tra fine anno e inizio del nuovo, l’inverno andrà momentaneamente in letargo da come emerge dalle proiezioni. Gennaio, infatti, vedrà costanti risalite anticicloniche, con sporadici flussi d’aria fredda, cosa che potrebbe risultare più frequente a febbraio, quando non saranno da escludere precipitazioni a carattere nevoso anche in pianura, persino lungo le coste adriatiche del centro Italia. In attesa di novità sulle previsioni del tempo, vi invitiamo a seguirci ancora su Blasting News.