Sono 48 le regioni, austriache, italiane, francesi, tedesche, slovene, svizzere e del Leichtestain che si riuniscono nella macroregione alpina. Il rispetto dell'ambiente (la strategia è stata approvata dalla Commissione Ambiente del Parlamento europeo) è stato il primo step per poi passare al vaglio della Commissione sviluppo regionale. Sono zone molto urbanizzate ma anche piccoli comuni. Un presidio socio-economico nelle zone montuose porta sempre grandi vantaggi all'ambiente: anche a valle, ad esempio nella lotta al dissesto idrogeologico. Ma sebbene sia noto il continuo scambio fra pianura e montagna, tra città e campagna, la politica continua a concentrarsi sulle aree più popolate, dimenticando i piccoli centri.
Del medesimo parere èEvelina Christillin, presidente dell'Enit, che promuove l'immagine dell'Italia nel mondo, presente all'assemblea Federalberghi a Saint Vincent con il consigliere Fabio Lazzerini e il direttore Gianni Bastianelli. Finito il commissariamento, il suo ente si propone come cabina di regia, rispettando le peculiarità di ogni territorio. Ben sapendo che la prova del nove della loro azione sarà data dalla presenze straniere, registrate dal Barometro alberghi.
Per far conoscere le possibilità turistiche del Belpaese, l'Enit punta sul web, vero "ecosistema digitale", con applicazioni e social. Le 28 sedi all'estero si stanno adeguando ai nuovi investimenti e al ricollocamento delle risorse umane, soprattutto per il personale fuori Italia.Intanto da ieri, la centrale piazza Chanoux di Aosta è diventata uno spazio per la lettura, l'ascolto, la cultura in genere.
E' il 7° appuntamento di "Les Mots", con romanzieri, giornalisti, studiosi e artisti a confronto sul tema de "la Sfida". Proprio nel giorno in cui Rolando Picchioni, il manager del Salone del libro di Torino, uno dei più importanti del mondo, si è presentato davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale.
Si comincia dalla Valle d'Aosta
Ad Aosta ci saranno Federico Moccia, Gene Gnocchi, Aldo Cazzullo, Vittorio Sgarbi, Mimmo Candito, Marcello Fois, Maria Rita Parsi, Pino Insegno ed Enrico Varriale. Perché la parola è in in grado cambiare le coscienze e il mondo, sia quella orale che quella scritta. La rassegna emigrerà dalla tensostruttua aostana per l'incontro del 1° maggio, con il critico d'arte Vittorio Sgarbi, polemista di fama internazionale,che si terrà al Forte di Bard.
Ad Aosta, invece, rimarrà la grande libreria temporanea aperta al pubblico dalle 9 alle 23, a cura dei librai della città. Ai libri si accompagneranno concerti, recitazioni di prosa e poesia, proiezioni cinematografiche e degustazioni "letterarie", con eccellenze enologiche valdostane.
Oggi viene inaugurata nel capoluogo della Vallèe una mostra di manifesti made in Italy di film classici statunitensi. Ne "L'amore ai tempi di Hollywood", spicca la figura di Dante, in nome del quale si compie un viaggio in 3 tappe "Ti dico un libro. Metamorfosi della Sfida". Dimenticata, quidni, la gaffe letteraria di qualche anno fa ai piedi del del Gran Paradiso, quando tra le minoranze linguistiche storiche italiane, il piemontese era stato il grande escluso.
Era presente, invece, il dialetto dei rom. "Non aveva nessuna spiegazione né interesse scientifico, se non che gli zingari da nomadi sono diventati stanziali" secondo caporedattore dell’Atlante linguistico italiano, Matteo Rivoira. Inspiegabile per Albina Malerba, direttrice del Centro studi piemontese, 50 candeline quest'anno, era che la Provincia continuasse a sprecare soldi per lingue non sue.