Si è tenuta questa mattina a Nocera Inferiore, la presentazione del nuovo libro di Don Maurizio Patriciello, il parroco impegnato da anni nella lotta per l’emergenza ambientale, denominata ‘Terra dei Fuochi’.

Dal titolo ‘Madre Terra. Fratello Fuoco’, il romanzo è in molti tratti autobiografico: narra le vicende del sacerdote di Caivano e delle mamme che stanno vivendo l’inferno dell’Ex Campania Felix.

Chi è Don Maurizio?

Padre Maurizio Patriciello è il parroco della Terra dei Fuochi, precisamente del paese di Caivano. Combatte ogni giorno il degrado stando vicino alla sua gente, respirando con loro lo stesso pericolo di morte.

Tra annunci, lotte e manifestazioni ha dato vita ad una vera e propria battaglia civile, cercando un confronto con le istituzioni al fine di accendere con tutti i mezzi a lui disponibili i riflettori su questa terra martoriata.

Una battaglia quella di Padre Maurizio che non conosce tregua, né sosta. Sono passati ormai vent’anni da quando l’undici febbraio 1994 venne dichiarata per la prima volta lo stato di emergenza rifiuti per la Campania, e ad oggi nel 2016 la situazione non sembra migliorata, se non aggravatasi nel corso degli anni.

Una figura importante quindi quella rappresentata da Don Maurizio Patriciello, promotore dell’iniziativa ‘le cartoline’ della Terra dei Fuochi, ossia una serie di immagini crudeli della terra campana.

Le cartoline dovevano in seguito essere inviate al presidente della Repubblica, a quello della Regione, al capo del governo, al parlamento europeo, ossia a tutte le Istituzioni. A contribuire all’iniziativa le cosiddette Mamme della Terra dei Fuochi, ossia tutti le madri che hanno perso i loro figli per colpa del male della Terra dei Fuochi, che produssero le cosiddette cartoline del dolore.

In queste venivano rappresentate undici mamme che avevano deciso di farsi fotografare affinché non venissero dimenticati i loro piccoli uccisi dal cancro.

Non aspettiamo l’Apocalisse

Non aspettiamo l'Apocalisse è il primo libro di Don Maurizio Patriciello, basato sull'emergenza ambientale che attanaglia la popolazione campana.

Una testimonianza diretta, una denuncia di ciò che vivono gli abitanti, della loro paura di dover morire e la speranza di un futuro a loro negato. Ha cercato di dare voce alla gente che ha visto ammalarsi nel corso degli anni e morire di cancro, ha cercato di fermare questo uragano che travolge e devasta tutto ciò che incontra.