Era il 1977, quando la NASA lanciò Voyager I e II, le due sonde spaziali che avevano il compito di esplorare lo spazio interstellare e il sistema solare. Ognuna portava a bordo un semplice disco per grammofono, sul quale erano registrati i suoni più 'rappresentativi' della Terra: l'intento era quello di far conoscere la cultura e le diverse varietà di vita del nostro pianeta, in caso di incontri con gli extraterrestri, ma non solo, anche per le generazioni umane del futuro, nel caso fossero rientrate in contatto con le due sonde.
Un disco con suoni e immagini del nostro pianeta
Si tratta di un disco contenente immagini e suoni accuratamente selezionati, a cui era stato dato il nome 'Voyager Golden Record'. Un suo ritrovamento da parte degli alieni, in rapporto alla vastità dello spazio, è altamente improbabile; forse potrà avvenire in un futuro lontanissimo, forse mai. Il lancio di Voyager I e II con a bordo il disco, in realtà, non è un reale tentativo di comunicare con eventuali forme di vita aliene; piuttosto, viene visto come qualcosa di 'simbolico'. Al suo interno, le musiche più belle mai composte nella storia dell'intera umanità, da Chuck Berry a Bach, dal flauto di Pan alle coinvolgenti percussioni senegalesi; i suoni prodotti dagli esseri umani (per esempio il canto di un uccello, un treno, il pianto di un neonato ecc...), oltre al modo di salutare in 55 lingue diverse, e una lunga serie di immagini sugli esseri umani di ogni razza.
Voyager I e II a 13 miliardi di miglia dalla terra
L’operazione, nel 1977, fu coordinata da uno tra i divulgatori scientifici e astronomi più importanti degli Stati Uniti, Carl Sagan, che mise insieme il gruppo addetto alla creazione del disco. In questo momento entrambe le sonde, Voyager I e II, per la precisione si trovano a circa 13 miliardi di miglia di distanza dalla Terra; ma, nel caso qualcuno volesse sentire il 'Voyager Golden Record', non dovrà più aspettare che ritorni: qualche tempo fa era stato messo in streaming dalla BBC, inveceoggi è stato prodotto in occasione del quarantesimo anno dal lancio delle sonde,in vendita a98 dollari solo su Kickstarter. Promotori dell'iniziativa l'editor di 'Boing Boing', David Pescovitz, insieme al grafico Lawrence Azzerrad e il manager Timothy Daly.