Nelle prime ore del mattino di ieri un forte boato ha segnato l'inizio dell'Eruzione del Monte Aso, il vulcano situato sull'isola di Kyushu, sud-ovest del Giappone.Erano circa 36 anni che non si assisteva ad una eruzione di questa portata con caratteristiche di tipoesplosivo,a differenza di altri eventi magmatici di entità minore susseguitisi negli ultimi anni (gli ultimi due nel 1991 e nel 2004). L'accesso alla montagna è stato vietato per pericolo di caduta lapilli incandescenti; le telecamere di sicurezza segnalano rocce scagliate fino ad un chilometro di distanza dal cratere principale e le ceneri coinvolgono un raggio di oltre 11 chilometri.
L'agenzia metereologica nazionale ha alzato l'allertaal livello 3 in una scala da 1 a 5, non mancano i disagi in tutta la regione: nella municipalità di Asoe in altre tre città circostanti circa 29milaabitazionisono prive di elettricità; è stata inoltrechiusa una buona parte della Kyushu Railway, la ferrovia che attraversa l'area, mentre per il momento si escludono feriti tra gli abitanti della zona più prossima al vulcano. Igiapponesi sono uno dei popoli maggiormente abituati a fronteggiare gli eccessi della natura. Dopo l'eruzione, sono immediatamente scattate le procedure di sicurezza per eventi sismici e vulcanologici.
La storia del monte Aso
Il monte Aso è considerato il più attivo dei vulcani della cinta di fuoco giapponese, la sua vetta sfiora i 1.600 metri s.l.m.
e si contraddistingue per avere una delle più vaste caldere del mondo: si estende per 25 chilometri lungo la direttrice nord-sud e per 18 chilometri da est a ovest, tanto da arrivare ad una circonferenza prossima ai 120 chilometri totali.
Originatosi circa 300 mila anni fa, secondo gli studiosi, il vulcano ha avuto la più terribile delle eruzioni circa 90 mila anni fa, quando ha ricoperto l'intera regione di Kyushu di ceneri e di materiale lavico. La sua storia e le sue caratteristiche ne fanno uno dei vulcani potenzialmente più pericolosi al mondo, ma non vi sono a memoria d'uomo eruzioni di carattere catastrofico.