In attesa di scoprire se nei sessanta pianeti abitabili scoperti ci siano forme di vita, il Sistema solare si arricchisce di un altro pianeta. David Gerdes, dell'Università del Michigan, ha scoperto che dietro Plutone c'è un pianeta nano (denominato 2014 UZ224) del diametro di 530 chilometri.
La MPC conferma La massima autorità in materia, la Minor Planet Center, ha riconosciuto l'esistenza di questo piccolo pianeta e ne ha definito le coordinate. Si trova a 13,7 miliardi di chilometri dal sole e per completare un'orbita impiega circa 1100 anni terrestri.
Come è stato scoperto?
La sua presenza è stata individuata grazie a uno strumento particolare chiamato Dark Energy Camera, una telecamera molto potente in grado di visualizzare e mappare galassie molto distanti. Il progetto Dark Energy da qualche mese si avvale di un nuovo software che permette di mettere a confronto diverse osservazioni effettuate a intervalli di tempo regolari. Mettendo a confronto le diverse immagini, Gerdes (con la collaborazione di altri studenti) è riuscito a individuare questo nuovo oggetto celeste non ancora identificato. Solo un mese e mezzo fa era stato scoperto un altro pianeta che orbita attorno alla stella Proxima Centauri, la stella più vicina al Sole e Philip Lubin, professore dell'Università della California, aveva dichiarato: "Sappiamo che ci sono moltissimi pianeti extrasolari, attorno ad altre stelle vicine, ed è molto probabile che il sistema di Alpha Centauri abbia anche dei pianeti".
Certificazioni
Per diventare a tutti gli effetti un pianeta, manca solo il riconoscimento ufficiale dell'Unione Astronomica Internazionale. 2014 UZ224 potrebbe diventare a tutti gli effetti il sesto pianeta nano del Sistema solare dopo Plutone, Eris, Haumea, Makemeke e Cerere. Molti scienziati sono convinti che, attraverso questo nuovo software, si potranno scoprire altri pianeti. La speranza di non essere soli dell'Universo (che spesso è anche paura), nei prossimi anni potrebbe diventare una certezza.