In occasione della 22°Conferenza Mondiale sul clima delle Nazioni Unite (#Cop22) in corso a Marrakech, la #WMO Organizzazione Meteorologica Mondiale, ha reso noti i dati relativi alla temperatura globale del nostro pianeta .da gennaio a settembre 2016, evidenziando un aumento medio di 1,2 gradi centigradi rispetto all’era preindustriale. Un rapporto della #Noaa aveva decretato che il 2015 era stato l’anno più caldo dell’epoca moderna con temperature su terra e in mare che superavano di 0,90 gradi centigradi la media del XX secolo, aggiungendo che si trattava della “temperatura più alta mai registrata dal 1880”, ma possiamo ormai dire che l’anno in corso raggiungerà un nuovo, triste record.

Ritiro dei ghiacci artici, sbiancamento della barriera corallina, il riscaldamento globale sta provocando catastrofi ambientali

Alla #Cop21 tenutasi a Parigi nel dicembre dello scorso anno, i capi di stato e di governo delle 195 nazioni presenti avevano siglato un accordo per “limitare la crescita della temperatura media globale ben al di sotto dei 2 gradi centigradi entro la fine del secolo, proseguendo gli sforzi per tentare di non superare gli 1,5 gradi”, ma le temperature registrate in questo ultimo anno sono pericolosamente vicine al limite stabilito. Il segretario generale del WMO, Petteri Taalas, Petteri Taalas, ritiene che la maggior parte delle catastrofi ambientali accadute negli ultimi anni, il ritiro dei ghiacci artici, lo sbiancamento della barriera corallina in Australia a causa delle acque più calde e l’aumento di “eventi estremi”, maremoti, uragani, cicloni, siano dovute proprio al riscaldamento globale del pianeta.

In alcune zone della Russia Artica la temperatura è salita di quasi 7 gradi sopra la media di lungo periodo, in Alaska e nel nord-ovest del Canada di almeno 3 gradi e il riscaldamento globale continuerà.

Mai quantità così alte di biossido di carbonio nell'atmosfera

L’innalzamento della temperatura non è da attribuire solo a El Nino “fenomeno climatico periodico che provoca un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico centro meridionale e orientale” ma, in particolar modo, alla concentrazione dei gas serra presenti nell’atmosfera.

Il biossido di carbonio ha raggiunto la soglia di 400 parti per milione (ppm) nel 2015, livello preoccupante destinato a confermarsi anche per quest’anno. Da quando sono iniziate, alla fine del XIX secolo, le registrazioni della temperatura globale, abbiamo avuto 17 anni con temperature molto elevate, il primo nel 1998 e tutti gli altri nel XXI secolo. Il 2016 sarà l’anno più caldo della storia moderna del pianeta.