Nelle nazioni del Nord Europa è già in atto lo spostamento dai combustibili all'elettricità nel settore dell'automotive. Un cambiamento senza dubbio ineluttabile. In Italia, però, si è molto indietro in tal senso e molte persone non riescono ancora ad accettare la scomparsa del motore a scoppio. Mentre negli altri Paesi, dunque, aumenta il numero delle colonnine elettriche, in Italia si è ancora molto scettici sul passaggio all'elettricità. Lo sa bene anche Repower, leader del settore elettrico da oltre un secolo.
Repower eroga servizi energetici in Italia dal 2002
E' grazie ad aziende come Repower se, in futuro, in Italia e in altre nazioni la mobilità elettrica sarà sempre diffusa. Repower, gruppo che ha il suo quartier generale a Portoschiavo nel Cantone dei Grigioni, eroga dal 2002, in Italia, servizi energetici, gas naturale ed energia elettrica alle PMI. Il punto di forza di Repower è proprio il suo approccio: il gruppo, infatti, non solo provvede alla progettazione e al controllo continuo degli impianti di produzione ma cerca di individuare sempre soluzioni all'avanguardia per soddisfare i clienti. A proposito, questi godono di un supporto continuo. Repower ha uno staff di consulenti sempre pronto a consigliare i clienti e rispondere alle loro domande.
Repower ambisce a uno stile di vita sostenibile
L'obiettivo di Repower è permettere a tutti di esprimersi e muoversi senza danneggiare gli altri. Il gruppo elvetico sente il bisogno di sviluppare la mobilità elettrica per favorire uno stile di vita sostenibile. E' necessario, insomma, consegnare alle future generazioni un mondo migliore di quello attuale.
Tra le recenti offerte di Repower c'è PALINA, una colonnina di ricarica speciale perché ha un design gradevole, illumina e permette di connettersi in Rete. PALINA è uno strumento veramente interessante, ottimo sia per mezzi a 2 ruote che 4 ruote. E' possibile ricaricare anche 2 mezzi contemporaneamente. Si può scegliere, inoltre, tra modalità veloce o lenta di ricarica.
Il metodo Repower riuscirà a far apprezzare l'energia elettrica agli italiani, proiettandoli così nello splendido mondo della mobilità elettrica?