È autunno, ma sembra già inverno. Da qualche giorno un'ondata di gelo ha colpito la penisola italiana, lasciando presagire le condizioni meteorologiche che, con ogni probabilità, caratterizzeranno l'inverno del 2017 e i primi mesi del 2018.

Attila porta venti gelidi: in Italia farà più freddo

Attila: è questo il nome del vortice ciclonico che dall'inizio della settimana ha 'infreddolito' l'Italia intera. L'ondata di gelo, proveniente dalla Scandinavia, non allenterà la sua morsa. La situazione meteo per i prossimi giorni, infatti, è destinata a peggiorare.

Le previsioni preannunciano un nuovo e deciso impulso di instabilità e freddo che porterà in dote numerose piogge in giro per la penisola. Saranno sopratutto i venti di Bora e Maestrale a favorire un nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche su moltissimi settori del Belpaese.

Domenica 19 novembre peggioramento

Questo è soltanto l'inizio di quello che potrebbe essere l'inverno più rigido degli ultimi anni, cominciato 'ufficialmente' da circa una settimana. Le Previsioni meteo non lasciano spazio ad alcun tipo di interpretazione: il weekend di metà novembre sarà freddo e caratterizzato dal maltempo. I venti di Maestrale, trasportati da Attila, diffonderanno fenomeni nuvolosi di varia entità che saranno accompagnati da qualche precipitazione sparsa già a partire da sabato 18 novembre.

Le piogge dovrebbero colpire sopratutto il Sud, in particolare la Sicilia, il Salento e le coste tirreniche calabresi.

Il Centro e il Nord, invece, saranno risparmiati dalla pioggia e in queste due macro zone il tempo si farà più soleggiato con qualche isolata foschia nelle zone di pianura. Domenica 19 novembre il clima sarà decisamente più freddo.

Ci sarà un peggioramento atmosferico molto rilevante sulle regioni adriatiche, dall'Emilia Romagna al Molise. In queste zone i fenomeni piovosi saranno diffusi e abbondanti. non sono esclusi temporali e nevicate ad altezze sopra i 900 metri.

La pioggia bagnerà in abbondanza anche le coste settentrionali della Sicilia e della Calabria, risparmiando ancora una volta il Nord Italia.

Soltanto nella giornata di domenica le temperature potrebbero subire un crollo verticale nei loro valori massimi e minimi. Non è improbabile che in varie regioni italiane si registrino, nella notte, cali termici sensibili, con picchi di cinque o sei gradi.