L'Unione Astronomica Internazionale ha pubblicato on-line e fatto circolato una brochure sull'Inquinamento luminoso, con lo scopo di incrementare la consapevolezza pubblica riguardo agli avanzamenti scientifici nel campo dell'uso eccessivo della luce artificiale, in particolare dei Leds, e di dare supporto alla comunità astronomica internazionale. L'inquinamento luminoso è l'uso improprio della luce esterna artificiale che può causare effetti avversi all'ecosistema della Terra. Nuvole, nebbia e smog agiscono come diffusori della luce, creando uno strato di bagliore nell'atmosfera che può impedire al nostro sguardo di raggiungere le profondità del cielo notturno.

Inoltre, la luce artificiale durante la notte influisce negativamente sulla nostra salute e sull'equilibrio sonno-veglia. Uno studio condotto da Christopher C.M. Kyba ha rilevato come la brillantezza del mondo sia aumentata del 9.1% in quattro anni, dal 2012 al 2016.

Come diminuire l'inquinamento luminoso?

Alcuni metodi potrebbero ridurre l'inquinamento luminoso del Cielo: sostiuire la luce bianca con quella gialla, piantare alberi per diminuire la riflessione secondaria soprattutto nelle zone di aperta campagna, puntare i lampioni stradali verso il basso usando scudi di protezione per evitare la dispersione della luce verso l'alto. L'associazione internazionale Dark-Sky ha calcolato come il 30% della luce da esterni usata negli Stati Uniti sia energia sprecata, principalmente, per la mancanza di scudi di protezione che potrebbero invece focalizzare i lampioni verso la strada.

I Leds bianchi sono dannosi

La pubblicazione dell'Iau sottolinea come la scelta del colore dei Leds, ovvero i diodi a emissione di luce, può influire sull'inquinamento luminoso del cielo. I moderni Leds bianchi hanno una componente di luce blu molto intensa, componente che ha un'indice di diffusione ottica molto alta e si disperde facilmente nell'atmosfera.

Inoltre, la luce blu impone un significante disturbo sul comportamento del sonno, poichè il ritmo circadiano del corpo umano è più sensible a queste frequenze. Quindi, le lampadine LEDs bianche, ricche di luce blu, impediscono la corretta produzione della melatonina, un ormone antiossidante che regola i processi sonno-veglia, ma anche quelli legati al cancro.

La scelta giusta: i Leds a luce ambrata

La scelta migliore per prenderci cura della nostra salute e del cielo stellato è quindi la luce gialla, disponibile nella nuova tecnologia dei LEDs a conversione del fosforo che genera una luce ambrata e più si rassomiglia alla luce solare. Perchè, come disse la presidentessa dell'IAU Silvia Torres-Peimbert, "un mondo senza stelle sarebbe come un mondo senza fiori".