Il cielo è come una macchina del tempo: basta alzare lo sguardo verso esso e si vedono moltissime stelle, comprese quelle che non esistono più; continuano ad essere ammirate. La Via Lattea offre uno spettacolo incomparabile, celando numerosi misteri. Ad essa ci si può avvicinare e scoprirla da vicino.

Cos'è la Via Lattea?

È la galassia a spirale che contiene il Sole e il sistema solare, insieme ad almeno 200 miliardi di stelle, pianeti e migliaia di ammassi e nebulose. Ed è in continua espansione.

Dove vedere la Via Lattea

È fondamentale un luogo completamente buio, privo di inquinamento luminoso e di qualsiasi fonte luminosa.

Anche l’Italia offre diversi luoghi dove poterla ammirare. Molte zone della Sardegna, ad esempio, sono perfette per osservarla. Una di queste è Piscinas, nel sud della Sardegna.

Quando vederla

L’estate è ideale. Una bella serata d’agosto col cielo limpido è perfetta. Bisogna consultare le fasi lunari: qualsiasi fonte luminosa non permette di vederla, quindi anche la luna. Da aprile a maggio la Via Lattea è visibile poco prima dell’alba, da giugno ad agosto nelle ore centrali della notte, da settembre ad ottobre nelle ore subito successive al tramonto.

Come individuarla

Si può utilizzare il programma SkyGazer. È importante ricordarsi di guardare a sud. Materiale occorrente per fotografarla è un treppiede ed una macchina fotografica che permetta di utilizzare tutte le sue funzioni in manuale ed impostare gli ISO ad almeno 3200.

Elementi della macchina fotografica da tenere in considerazione per fotografarla:

  • Iso: Aumentando gli ISO si avrà più luce ma anche più “rumore digitale”. Impostarli a 3200 o poco più è il giusto compromesso per avere abbastanza luce ed un “rumore” accettabile. Eliminarlo eccessivamente in post-produzione significherebbe perdere dettagli.
  • Tempo di esposizione: La regola del “600” è efficace per determinare il tempo di scatto massimo possibile per non far risultare le stelle lineette. Tutto intorno a noi si muove. Questa regola permette di trovare il tempo di esposizione corretto per far sì che il movimento delle stelle non sia percettibile nelle foto. Si trovano numerose guide riguardanti i calcoli da fare. Solitamente il tempo ideale è tra i 15 e i 25 secondi.
  • Diaframma: Un’apertura f/4.0, o inferiore è consigliabile. Le stelle sono talmente lontane da noi che è come se fossero su una tela. La profondità di campo sarà quindi corretta e si avrà la giusta illuminazione. Gli ISO vanno gestiti assieme al tempo di esposizione e l'apertura del diaframma, aumentando alcuni valori e di conseguenza diminuendone altri.

È semplice: fermare un momento che tanto affascina, che non si ripeterà mai più, uguale. Con una fotografia potrà essere rivissuto, con tutte le sue emozioni che regala, per sempre.