Il professore Giulio Magli del Politecnico di Milano, e i suoi collaboratori, Eugenio Realini, Mirko Reguzzoni, Daniele Sampietro, espongono sul Journal of Cultural Heritage una nuova verità culturale e astronomica sulla Regina Viarum dell’antica Roma, suggerendo possibili connessioni tra cielo e terra. Infatti, nel 312 a.C., guardando da Terracina verso Roma, la stella Castore dei Gemelli tramontava esattamente in linea con la via Appia Antica.

Gli studi precedenti

La valutazione precedentemente accettata faceva seguire all'orientamento della strada la direzione diagonale della griglia delle centuriazioni, divisioni territoriali relative al risanamento delle paludi pontine.

Orientamento che, però, differisce di 1° dalle recenti misurazioni geografiche con GPS. Magli ha valutando il grado di differenza un errore troppo grande e inverosimile considerando le opere ingegneristiche di grande dettaglio tecnico di cui erano capaci gli antichi Romani.

I Gemelli: la costellazione protettrice dell'esercito

Al contrario di quanto precedentemente valutato, è molto probabile che l’intenzione di Appio Claudio fosse quella di tingere il successo militare dell’esercito romano con un’ideologia religiosa celeste. Oltre a servire da via di comunicazione durante la guerra contro i Sanniti, la strada marcava la connessione magio-astrale tra l'esercito e la stella Castore della costellazione dei Gemelli, protettrice dello stesso esercito.

Guardando verso Roma, la stella Castore dei Gemelli era vista tramontare ogni giorno in linea con la via Appia Antica da gennaio a giugno.

Dal 312 a.C. fino ad oggi

Non tutto sappiamo del sistema religioso, sociale e culturale dei nostri predecessori, ma certa è la necessità di considerare gli aspetti più complessi del loro pensiero durante le valutazioni turistico e culturali dei relativi siti archeologici dell'Appia Antica.

Come reso noto dal viaggio antropologico del giornalista triestino Paolo Rumiz, la rete Appia rappresenta una grande possibilità di riscatto sociale del Mezzogiorno e Centro Italia, oltre a riunire insieme comuni e collettività locali, è un potenziale attrattore per la chiamata di turismo sostenibile.

AppiaDay 2018

Tra le azioni di riqualificazione del patrimonio culturale dell'Appia Antica, domenica 13 maggio si terrà l’evento 'AppiaDay 2018', con tante iniziative e monumenti aperti gratuitamente al pubblico, anticipato dall’evento di sabato 5 maggio alla Reggia di Caserta 'Verso il Forum Appia'.

Queste sono le occasioni in cui il pensiero può trascendere la modernità e avvolgersi nel mistero e nella grandiosità del patrimonio culturale circostante, che sempre nasconde meravigliose sorprese da rivelarci.