Negli Stati Uniti, in particolare nel Minnesota, mentre stavano facendo una passeggiata nella foresta alcune persone hanno rinvenuto il corpo di un cucciolo di cerbiatto. Nulla di così surreale, ma lo diventa eccome se il suddetto cucciolo ha ben due teste. Una scoperta che riporta alla mitologia e alle favole dell'infanzia, se non fosse che la "creatura" ha una spiegazione scientifica molto semplice: il cucciolo è un esemplare quasi più unico che raro di gemelli siamesi di cerbiatto dalla coda bianca.
Un caso di gemelli siamesi di cervo
Il ritrovamento è stato fatto nel 2016 in una foresta del Minnesota ad opera di un gruppo di persone che si sono imbattute in questo straordinario esemplare.
Le analisi della carcassa congelata (per preservarla dalla decomposizione) dell'animale effettuata da una equipe di esperti del "Minnesota Department of Natural Resources" hanno rilevato che si tratta di una coppia di gemelli siamesi di cervo sopravvissuto alla nascita (evento decisamente raro anche fra i gemelli siamesi umani). Una scoperta eccezionale, perché solitamente gemelli siamesi di animali selvatici sono stati "avvistati" solamente quando ancora erano dentro l'utero materno. Fra il 1671 e il 2006 erano stati identificati solo diciannove casi di animali allo stato brado, mentre sono molti di più i casi di gemelli siamesi di animali "addomesticati" dall'uomo, come cani, gatti, mucche e pecore.
La struttura del corpo
Sempre dall'esame autoptico e altri, quali risonanza e tomografia computerizzata, effettuati presso il laboratorio di diagnostica veterinaria dell'Università del Minnesota, si è potuto constatare come i due cerbiatti avessero "diviso" il loro corpo: il cucciolo aveva un solo corpo, con la colonna vertebrale che si divideva all'altezza del torace, per continuare con i colli e le teste separate.
Avevano inoltre due cuori e due tratti intestinali indipendenti fra loro, ma il fegato e i polmoni non erano in grado di offrire al piccolo sostentamento di ossigeno.
Il ruolo della madre
Sembra che la madre del piccolo abbia provato in tutti i modi a tenerlo in vita, che abbia provato a nutrirlo e ad accudirlo come meglio poteva (lo si evince dalla posizione in cui è stato ritrovato) ma senza ottenere il successo sperato. Ora la carcassa è esposta al pubblico per gli appassionati, sempre presso il Minnesota Department of Natural Resources.