Ricercatori della Università di Manchester hanno insegnato ad un esemplare di Phidippus Regius, detto comunemente ragno saltatore, a saltare a comando. Un processo che avrebbe richiesto molto tempo date le condizioni abituali di un ragno a muoversi per la predazione poiché il loro fabbisogno alimentare si attiva mediamente a cadenza settimanale tra un pasto sostanzioso – come ad esempio un grillo – e l’altro.

I ricercatori sono così dovuti intervenire manualmente prendendo Kim – questo è il nome del campione aracnide – e spostandolo di piattaforma in piattaforma finché non è intervenuto un automatismo nell’animale che, una volta percepita la presenza dei ricercatori, ha cominciato a saltare autonomamente senza che sopraggiungesse l’istinto predatorio.

Nuove domande quindi ora si pongono tra gli amanti di questi animali: sono effettivamente addomesticabili? Mentre aspettiamo che il tempo ci dia una risposta, apriamo un focus per conoscerli più da vicino.

Gli Araneidi

Gli araneidi, detti comunemente ragni sono rappresentati da circa 30'000 specie, costituendo l’ordine più grande della Classe degli aracnidi (che comprende anche scorpioni, pseudoscorpioni, opilioni, acari e picnogonidi). I ragni sono tutti predatori e possiedono cheliceri – denti composti da chitina – nei quali possiamo trovare ghiandole velenifere, e pedipalpi ossia appendici con una funzione prevalentemente sensoriale e talvolta usati per la copula. Il corpo dei ragni non presenta la solita formazione “a tre sfere” tipica degli insetti che segue testa-torace-addome poiché nel corso del tempo i segmenti di testa e torace si sono fusi a formare il prosoma, mentre l’addome viene chiamato opistosoma.

Al termine dell’opistosoma ci sono delle piccole appendici dette filiere, che danno accesso al mondo esterno alle ghiandole che producono diversi tipi di seta per diverse funzioni; oltre alla ragnatela che serve per bloccare la preda, producono fili che permettono la ritirata rapida verso l’alto o di ancoraggio ad un substrato per evitare che cadano, seta usata per formare dei sacchi di protezione delle uova ed ancora che viene usata per mettere una fodera attorno alla tana.

I ragni si cibano prevalentemente di insetti ma capita che esemplari di grosse dimensioni catturino anche piccoli vertebrati. Con i cheliceri paralizzano la preda e ne riversano addosso enzimi digestivi, la digestione inizia quindi fuori dal ragno che risucchia poi la preda parzialmente digerita.

Gli araneidi respirano tramite polmoni o trachee.

I primi – detti anche polmoni a libro - sono dei sacchi che formano una serie di lamine simili alle pagine di un libro, le seconde sono piccoli tubi che hanno delle aperture verso l’ambiente esterno simili a quelle degli insetti.

L’accoppiamento dei ragni comporta dei rituali di corteggiamento che comprendono una vasta gamma di sensazioni visive, tattili e chimiche che hanno il compito di salvare il maschio dalla predazione della femmina prima dell’accoppiamento. I pedipalpi del maschio hanno in punta un tubicino che si riempie di spermatozoi e comunica con un dotto eiaculatore chiamato embolo. L’embolo viene introdotto nei genitali della femmina e lo sperma viene rilasciato. Tuttavia questa pratica non sempre porta ad un finale felice per uno dei due; spesso accade che tutta la struttura pedipalpo-embolo esploda per la pressione dell’afflusso di spermatozoi uccidendo il maschio.