Dopo un inizio del mese di novembre non troppo freddo con giornate di intenso sole, dalla settimana prossima si cambia marcia, con l'arrivo di una prima vera ondata dal tono decisamente invernale. Dall'inizio della prossima settimana assisteremo dunque ad un intenso freddo con probabili nevicate anche a quote molto basse sul Nordovest (specie in Piemonte). Inoltre, la neve scenderà fin sopra i 1000 metri sull’Appennino centrale, 1200-1300 metri su quello meridionale, a 1500 metri in Sardegna.

Nello specifico, si prospetta una fase di maltempo tra lunedì e martedì con rovesci e temporali soprattutto al Centrosud.

Per le regioni del nord è previsto un clima particolarmente freddo, sebbene, nella giornata di domani domenica 18 novembre, il sole prevarrà su gran parte del nord ad eccezione dell’Emilia Romagna, dove si assisterà a qualche precipitazione sporadica. Inoltre, potrebbero esserci al Nord, anche in pianura, le prime deboli gelate.

Temperature in calo non solo in Italia: vittime e disagi negli Stati Uniti per una tempesta di neve

Aria fredda sta investendo l’Italia e continuerà a farlo anche nei prossimi giorni, e così il terzo weekend di novembre avrà connotati decisamente invernali. Un fine settimana è proprio il caso di dirlo da brividi dato il brusco crollo delle temperature di oltre 10 gradi, a causa del gelo proveniente dalla Russia.

Guardando fuori dalla sola Italia, una possente perturbazione artica ha interessato nelle scorse ore gli Stati Uniti, con un'anticipazione dell'inverno ed una forte nevicata che non avveniva da tantissimi anni in questo periodo dell'anno. La prima neve della stagione è arrivata anche nella mite Louisiana. Una vera è propria tempesta di neve si è poi abbattuta nella giornata di ieri su New York, in poche ore sono caduti più di 20 cm di neve.

L'abbondante neve ha causato un caos generale, in quanto la città è stata colta di sorpresa durante l’ora di punta. Il traffico è rimasto bloccato per ore e centinaia di automobilisti hanno preferito abbandonare i loro veicoli per tornare a casa a piedi. Sono stati cancellati quasi 2000 voli, bloccati anche treni e autobus, insomma, una vera paralisi della città, che purtroppo ha fatto riscontare anche otto morti. Le vittime sono state causate da incidenti stradali: come spesso accade in questi casi, le strade ghiacciate sono diventate delle vere e proprie trappole.