Il 'generale inverno' sta per colpire la penisola italiana. Le Previsioni meteo previste per i prossimi giorni preannunciano l'arrivo del grande freddo prenatalizio tipico del mese di novembre.
Arrivano le correnti gelide dal Nord: le temperature si abbassano
Le belle temperature percepite fino ad oggi in quasi tutta Italia stanno per diventare un lontano ricordo. Il caldo fuori stagione che ha caratterizzato il mese di ottobre e la prima metà di novembre sta per finire. Gli esperti de 'IlMeteo.it' annunciano che, già a partire da domani, venerdì 16 novembre, ci sarà un radicale cambiamento delle temperature.
La causa scatenante? L'ondata di alta pressione attualmente presente in Italia si sposterà verso Nord, permettendo l'ingresso di correnti d'aria sempre più rigide dentro i confini del Belpaese. Non soltanto le temperature si abbasseranno di molti gradi (addirittura 6-7), ma le condizioni meteo subiranno un peggioramento consistente. Aria fredda e precipitazioni saranno i principali effetti delle correnti gelide settentrionali e le prime regioni ad essere colpite dalla nuova ondata di maltempo saranno Piemonte, Sardegna orientale e le zone della costa adriatica. Il primo 'vortice polare' di novembre si abbatterà anche sul Sud Italia. La bassa pressione a sud dello Ionio porterà il brutto tempo in Sicilia, Calabria e Puglia sotto forma di piogge abbondanti e fenomeni temporaleschi.
Neve prevista per l'inizio della prossima settimana
Se da domani, venerdì 16 novembre, aria gelida e maltempo cominceranno a farsi sentire su gran parte della nostra penisola attraverso i Balcani, provocando drastiche diminuzioni delle temperature (anche notturne), dalla prossima settimana sull'Italia arriverà anche la neve.
Lunedì 19 novembre, secondo gli esperti meteorologi del sito Web 'IlMeteo.it', il maltempo entrerà nella sua fase più incisiva. Il 'vortice polare' provocherà, infatti, abbondanti nevicate inizialmente sulle Alpi centro-occidentali, per poi estendersi a quote sempre più basse, fino ad arrivare alle pianure della Lombardia e del Piemonte.
Non è escluso che, per il mattino seguente, martedì 20 novembre, Torino, Cuneo e Biella possano risvegliarsi imbiancate. Al Centro i fiocchi abbondanti dovrebbero scendere fino a 800 metri di quota lungo la catena appenninica, attraversando le regioni Marche, Abruzzo, Lazio e Romagna.