L'universo è sinonimo di ignoto. Da tempo è in atto una vera e propria caccia al tesoro per quanto concerne il cosidetto Pianeta X ( pianeta 9) un ipotetico corpo celeste di cui si presuppone l'esistenza nel sistema solare esterno, al di là dell'orbita di Nettuno. L'esistenza di un probabile pianeta transplutoniano è stata congetturata all'inizio del secolo scorso. Nel nel 2014 la NASA, dopo la spedizione della sonda Voyager 2, ha negato l'esistenza di un altro pianeta ma le ricerche continuano a proseguire imperterrite. Gli scienziati interessati alla ricerca si sono, così, imbattuti in un pianeta nano battezzato Farout nome in codice 2018 VG18.

Quest'ultimo è 120 volte più distante dal Sole rispetto alla Terra.

Primo avvistamento il 10 novembre ma è stato ufficializzato solo ieri dall'UAI

La scoperta del pianeta nano è stato notificata dal Minor Planet Center dell’Unione Astronomica Internazionale (Uai) il 17 dicembre ma il primo avvistamento risale al 10 novembre di quest’anno. Il team scopritore è composto da tre scienziati: Scott Sheppard della Carnegie Institution for Scienze americana; David Tholen dell'Università delle Hawaii e Chad Trujillo dell'Università dell'Arizona Settentrionale.

Gli astronomi hanno individuato il nuovo corpo cosmico del nostro sistema planetario adoperando e avvalendosi del telescopio giapponese Subaru (8,2 metri di diametro e una lunghezza focale di 15 m) posizionato sul vulcano Mauna Kea delle Hawaii.

Secondo gli studiosi dell'Uai, oggetti enormemente lontani come Farout forniscono la possibilità di sondare quello che avviene nelle periferie più remote e recondite del Sistema Solare, poiché sono non assoggettate all'influenza gravitazionale di Saturno e Giove.

Prime informazioni su Farout

Una delle prime peculiarità osservate del pianeta nano riguarda il suo colore tendente al rosa, un dettaglio che suggerisce la presenza di ghiaccio.

Al momento non disponiamo di informazioni tecniche ben precise: la sua orbita non è ancora ben nota ma sappiamo che, data la sua sconfinata distanza, dovrebbe impiegare circa mille anni per compiere un’orbita completa attorno al Sole ed ha un diametro di almeno 500 chilometri. Con i suoi 18 miliardi di chilometri di distanza dalla Terra è l’oggetto più lontano del Sistema solare, fino a poche ore fa il record di lontananza era proprio di Eris, un altro pianeta nano (il secondo per dimensioni dopo Plutone) che si trova a 96 unità astronomiche (au). Con l'avanzare del tempo avremo specifiche e dati più certi per definire Farout.