Il cielo di dicembre ci fornisce, in questi giorni, uno spettacolo fantastico. Oltre alle Geminidi, che raggiungeranno il picco il giorno 14, in questo periodo si può osservare la cometa 46P/Wirtanen, con la sua caratteristica cresta verde. È stata ribattezzata "cometa di Natale", poiché transiterà nelle vicinanze della Terra proprio durante le festività natalizie.

Il nome del corpo celeste deriva dal suo scopritore, C.A. Wirtanen, il quale la osservò per la prima volta il 17 gennaio 1948. Il suo diametro è di 1.2 km, e la chioma emana una caratteristica sfumatura verde.

La sua particolarità è quella di essere una cometa di "breve periodo", poiché transita vicino alla Terra ogni 5.44 anni.

Il 12 dicembre raggiungerà la minima distanza dal sole (perielio), mentre il 16 si troverà nel punto di distanza minima dal nostro pianeta (perigeo). Questi rappresentano, indubbiamente, i momenti propizi per osservare il fenomeno. Durante il perielio, vista la vicinanza estrema al sole, il calore vaporizzerà gli strati superficiali della cometa e il materiale disperso andrà a formare la chioma e la coda. Invece nella fase del perigeo la splendida cometa sarà piuttosto vicina alle Pleiadi (ammasso di stelle visibili nella costellazione del Toro).

Si potrebbe osservare a occhio nudo il 16 dicembre

La luminosità massima prevista è di magnitudine 3, e sarebbe sufficiente per vederla a occhio nudo laddove non vi è inquinamento luminoso ma, vista l'imprevidibilità di comportamento delle comete al calore e al vento solare, le attese potrebbero essere disilluse. In questo periodo risulta piuttosto complesso osservarla senza l'ausilio di strumentazioni specifiche, dunque si consiglia di armarsi di binocolo o telescopio.

Invece, l'unico giorno in cui l'individuazione a occhio nudo non dovrebbe essere troppo complessa, potrebbe essere proprio il 16 dicembre, quando sarà in perigeo.

Per poter individuare in cielo la 46P/Wirtanen basterà seguire delle semplici regole: procurarsi un oggetto adatto all'osservazione (anche un binocolo dovrebbe essere sufficiente), trovare un posto lontano dalle luci della città, individuare la costellazione del Toro e cercare la cometa con estrema pazienza (la fretta è nemica dell'osservatore). Viste le basse temperature in arrivo, si consiglia di portare con sé una coperta per proteggersi dal freddo tipico delle notti invernali.