Sono numerosi gli incendi che si stanno scatenando in questi giorni in Brasile e tutto il mondo ha gli occhi puntati su quello che sta succedendo in Amazzonia, colpiti dalle immagini devastanti e spaventati da ciò che potrebbe succedere al pianeta.

Gli incendi scatenati in Brasile sono circa 10mila e sono state colpite ben 68 riserve protette. Sono davvero tante le persone che chiedono aiuto e mostrano come le loro case vengono completamente bruciate, cancellando per sempre il loro territorio.

Meno risorse di acqua e grande perdita di ossigeno

La NASA sta monitorando il tutto condividendo pubblicamente le immagini dei loro satelliti, mostrando al mondo come l'Amazzonia sta bruciando.

In Amazzonia è stata bruciata, in ogni minuto, una superficie terrena pari a tre campi da calcio, dimostrando che questo è un vero e proprio squilibrio climatico di cui è previsto un punto di non ritorno. Tutto il mondo è preoccupato per le conseguenze che questi avvenimenti porteranno al pianeta e all'essere umano.

Le foreste pluviali svolgono un ruolo fondamentale, ovvero quello di contrastare il riscaldamento globale, e senza la presenza delle foreste pluviali il pianeta rischierebbe di perdere fra il 17 e il 20% delle risorse di acqua e il 20% di ossigeno. È stato ufficialmente registrato che tra Gennaio e lo scorso 19 agosto il Brasile ha registrato circa l'83% in più d'incendi rispetto al 2018.

Europa e Stati Uniti d'America pronti ad aiutare

L'Europa, dopo tutti questi avvenimenti, è pronta a collaborare per salvare parte di un patrimonio ambientale. Nonostante tutto Bolsonaro, riferendosi agli incendi, ha pubblicamente espresso; "Non sono al di sopra della media degli ultimi 15 anni"; inoltre ha anche dichiarato che ciò che sta accadendo in Amazzonia, non può essere un pretesto per imporre sanzioni internazionali.

"La foresta dell'Amazzonia è una parte essenziale della nostra storia, del nostro territorio e di ciò che ci fa sentire brasiliani" - ha dichiarato Bolsonaro, proseguendo - "la protezione della foresta è il nostro dovere: ne siamo coscienti e stiamo agendo per combattere la deforestazione illegale, e qualsiasi altra attività criminale che metta a rischio la nostra Amazzonia".

Inoltre, prima del discorso Bolsonaro ha firmato un decreto che dà il consenso all'uso delle forze armate per riuscire a combattere gli incendi che stanno distruggendo la foresta pluviale. Come l'Europa, anche Donald Trump ha chiamato personalmente a Jair Bolsonaro, offrendo al paese l'aiuto degli Stati Uniti per contribuire a salvare l'Amazzonia. Inoltre Donald Trump ha dichiarato: "Le nostre prospettive commerciali sono entusiasmanti e il nostro legame è forte, forse più di sempre".