Gli effetti del riscaldamento globale e dei danni causati dai cambiamenti climatici sul nostro pianeta sono sotto gli occhi di tutti ed è urgente che vengano presi al più presto provvedimenti. È in questa direzione che vanno i ricercatori, ma mai prima d'ora si erano spinti a prendere in considerazione progetti così ambiziosi. Uno di questi è finanziato da Bill Gates in persona e ha come obiettivo quello di abbassare gli effetti del surriscaldamento globale cercando di bloccare i raggi solari.

Come riporta il Daily Mail, il team di ricercatori dell'Università di Harvard, che sta lavorando al progetto, è convinto che immettendo nella stratosfera tonnellate di polvere di carbonato di calcio, si riuscirebbe ad oscurare parzialmente il sole e a bloccare così in parte i raggi solari.

Si tratta di una missione piuttosto articolata che presenta anche molteplici rischi e necessita di una serie di approfondimenti prima di essere completata. Nonostante ciò è tutto pronto per un primo esperimento, che si svolgerà nei cieli del New Mexico e darà dati più certi sulla potenziale riuscita dell'impresa.

Come nasce il progetto

L'idea di sfruttare la polvere di carbonato di calcio per arrestare il riscaldamento globale nasce dall'analisi delle ripercussioni avute dopo una delle più catastrofiche eruzioni vulcaniche mai accadute.

Parliamo dell'eruzione del vulcano Pinatubo, nelle Filippine, che nel 1991 portò alla morte di circa 700 persone. In quell'occasione si liberò una nube di 20 milioni di tonnellate di anidride solforosa che, oscurando il sole, portò all'abbassamento della temperatura globale sul nostro pianeta di 0,5° centigradi.

Secondo gli scienziati è possibile riprodurre lo stesso effetto immettendo volontariamente nella stratosfera polvere di carbonato di calcio.

Il primo esperimento

Si terrà nel New Mexico il primo esperimento del progetto di geoingegneria, costo circa 3 milioni di dollari, reso possibile grazie al finanziamento del fondatore di Microsoft, Bill Gates.

Stratospheric Controlled Perturbation Experiment, questo è il suo nome, prevederà il lancio nella stratosfera di uno speciale pallone contenente 12 chilogrammi di polvere di carbonato di calcio.

I risultati dell'esperimento verranno monitorati da particolari sensori posti sopra al pallone, che misureranno ogni piccolo cambiamento di temperatura, sia sopra che sotto lo strato della polvere.

I pro e i contro del progetto

Se da una parte ci sono tutte le premesse per trovare una valida soluzione al surriscaldamento globale, non mancano anche alcune perplessità, rappresentate dal rischio di andare a manipolare artificiosamente l'equilibrio naturale del pianeta.

Lo scudo di polveri nella stratosfera potrebbe andare a modificare e alterare le correnti d'aria, con conseguenze sulle piogge e sul controllo degli effetti atmosferici. I ricercatori sono coscienti che la messa in atto del progetto potrebbe portare a rischi ancora maggiori rispetto ai danni del riscaldamento globale. Per questo motivo procedono con enorme cautela.