Fino ad aprile la Terra ospiterà nella sua orbita una “mini-Luna”. Si tratta di un asteroide che è stato catturato dalla forza di gravità del nostro pianeta, e che rimarrà sulla sua traiettoria fino al mese prossimo. La piccola Luna è stata scoperta dagli astronomi dell’Università dell’Arizona grazie al progetto Catalina Sky Survey, che si occupa della ricerca di comete e di asteroidi vicini alla Terra. In occasione di questo studio è stato individuato l’asteroide catturato dal nostro pianeta che viaggerà temporaneamente con esso. Per questo motivo è stato classificato tra i cosiddetti TCO, ovvero Temporarily Captured Object.

L’asteroide catturato dalla forza di gravità terrestre

La Terra è stato denominato 2020 CD3, e ha un diametro che misura circa tre metri. La scoperta di questo asteroide è stata resa nota sul sito del Minor Planet Center, l’organizzazione dell’Unione Astronomica Internazionale. La IAU è stata fondata nel 1919 proprio per individuare e raccogliere in un database tutti i corpi minori che orbitano nel Sistema Solare. L’asteroide 2020 CD3 non è il primo corpo celeste che viene “catturato” dalla forza di gravità della Terra e non sarà l’ultimo.

Una nuova Luna per la Terra fino ad aprile prossimo

L’asteroide 2020 CD3 non è l’unico corpo celeste che si è avvicinato alla Terra in modo tale tale da essere osservato.

Nel corso degli anni la Nasa è riuscita a individuare circa 22mila asteroidi che orbitano intorno al nostro pianeta. La particolarità di questo piccolo asteroide è quella di essere diventato una sorta di mini-luna temporanea. Infatti molti altri asteroidi che si sono avvicinati all’orbita terrestre non sono riusciti però ad essere catturati dalla sua forza di gravità.

Un altro caso simile a questo si è verificato nel 2006. In quell’occasione un’altra mini Luna aveva accompagnato la Terra per un anno intero.

Questo asteroide era stato denominato 2006RH120 ed era stato oggetto di studio degli astronomi per tutto il periodo in cui aveva vorticato nell’orbita terrestre. Secondo i ricercatori tali asteroidi sono molto difficili da individuare, in quanto piccoli e scuri.

Infatti secondo quanto riportato dagli astronomi dell’Università dell’Arizona 2020 CD3 è stato in orbita per tre anni insieme alla Terra, ma individuato solamente adesso alla fine del suo viaggio che si interromperà ad aprile. Questi asteroidi, nonostante le piccole dimensioni rappresentano però una scoperta fondamentale, dato che è possibile studiarli in un arco temporaneo più lungo rispetto al breve passaggio degli asteroidi che non vengono catturati nell’orbita terrestre.