Ieri, 4 marzo, dalla NASA è arrivata una moderata allerta: un asteroide "sfiorerà" il nostro pianeta il 29 aprile passando ad una distanza di 6 milioni di chilometri. Si tratta di una grande distanza se considerata in termini planetari, ma ragionando in materia astronomica, la stessa è ritenuta molto piccola. Bisogna tenere presente che nonostante la Terra disti dalla Luna circa 400 mila chilometri, questa distanza in termini interplanetari è quasi 'irrisoria': da qui il termine "sfiorare". L'asteroide 52768, così è stato denominato, ha una probabilità su decine di migliaia di impatto contro la Terra ma sono le sue dimensioni a preoccupare gli astronomi.

Dalle rivelazioni effettuate, esso risulta grande quanto il monte Everest: ha infatti un' estensione di 8.848 metri. Per questo motivo, l'Agenzia Spaziale Statunitense lo ha classificato come unoo degli asteroidi più grandi in avvicinamento alla Terra negli ultimi 10 anni. Viaggia ad una velocità stimata di 8,7 chilometri al secondo (31.320 km/h) ed è continuamente monitorato dal Center for Near Object Studies, dipartimento della NASA in California.

Un asteroide così grande, se impattasse la terra, potrebbe causare una 'devastazione globale'

Secondo la Planetary Society un asteroide più grande di un chilometro può minacciare la distruzione del pianeta. Il dottor Bruce Betts del team internazionale di astronomi ha affermato: "Gli asteroidi di dimensioni simili a quello di Chelyabinsk, circa 20 metri, che ha colpito nel 2013, creano onde d'urto che mandano in frantumi le finestre e provocano feriti.

Gli asteroidi simili a quello di Tunguska, circa 40 metri, potrebbero distruggere un'intera città o provocare tsunami. [...] Gli asteroidi ancora più grandi potrebbero causare una catastrofe globale". Anche un report del 2018 dell'Us National Science è dell'idea che le rocce spaziali schiantandosi possono innescare terremoti o maremoti. Secondo alcune teorie, l'asteroide che avrebbe portato all'estinsione i dinosauri, misurava circa 10mila chilometri.

L'asteroide è noto agli scienziati fin dal 1987

La NASA aveva rilevato questa enorme massa spaziale già nel giugno dell'87, mentre era in orbita intorno al sole. L'aveva classificato come "potenzialmente pericoloso". A differenza dei meteoriti che si sgretolano colpendo l'atmosfera terrestre e non comportano nessun rischio, un asteroide di tali dimensioni va tenuto costantemente sotto controllo.

Altri scienziati ritengono invece che non vi sia alcun pericolo semplicemente perché "non entrerà in collisione con la Terra". Per ora, però, gli esperti della NASA confermano che non dovrebbero esserci rischi per il nostro pianeta.