Le ore trascorse ai fornelli possono far lievitare in poco tempo la bolletta del gas, ma fortunatamente esistono metodi di cottura differenti, utili per combattere il caro energia ed evitare gli sprechi. Per una cucina più economica, vediamo cinque metodi di cottura alternativi per risparmiare sul gas.

Cucinare usando il coperchio

Usare il coperchio durante le cottura dei cibi è un ottimo stratagemma per risparmiare sulla bolletta del gas. Il coperchio, infatti, impedisce al calore di disperdersi, quindi l’energia che serve per raggiungere il punto di ebollizione è minore.

Per ottenere ottimi risultati si consiglia di tenere la fiamma del gas moderata: alzandola, infatti, cresce solo la produzione di vapore, senza velocizzare la cottura dei cibi.

Usare il bollitore elettrico per riscaldare l’acqua

Il bollitore elettrico si può usare per sostituire il classico pentolino che si mette sul fuoco per riscaldare l’acqua. Porta diversi vantaggi, in primis a livello energetico, perché i bollitori presenti attualmente sul mercato si spengono automaticamente quando raggiungono la temperatura necessaria, evitando sprechi di energia. Inoltre questo elettrodomestico è anche un ottimo alleato per quanto riguarda le tempistiche di cottura, perché raggiunge il punto di ebollizione più velocemente rispetto al classico pentolino d’acqua riscaldato sul fornello.

È adatto soprattutto a chi consuma tè e tisane.

Usare la friggitrice ad aria come sostitutivo del forno

La friggitrice ad aria è tra gli elettrodomestici più innovativi sul mercato, perché permette di ottenere un fritto più salutare. Infatti, a differenza della frittura classica che usa come vettore l’olio, l’air fryer sfrutta l’aria riscaldata fino a 200 gradi.

La friggitrice ad aria si può usare anche per cucinare i cibi che normalmente vengono cotti al forno: rispetto a quest’ultimo i tempi di cottura si riducono almeno della metà. Si consiglia di scegliere una friggitrice ad aria di classe energetica A o superiore.

Cucinare la pasta con la pentola spenta

Cucinare la pasta con la pentola spenta non è un escamotage molto usato nella tradizione culinaria italiana, ma permette di ridurre almeno del 47% i consumi di energia.

Con la “cottura passiva”, infatti, basta portare l’acqua a ebollizione, buttare il sale e la pasta, mescolare per una ventina di secondi, spegnere il fuoco e proseguire la cottura con i tempi indicati sulla confezione, ovviamente usando il coperchio. Se tutti cuocessero la pasta con la cottura passiva, ci potrebbe essere un risparmio pro-capite di 3,65 metri cubi di gas all’anno.

Cucinare con la pentola a pressione

Cucinare con la pentola a pressione riduce drasticamente i tempi di cottura, evitando così inutili sprechi di energia. Infatti la chiusura termica della pentola impedisce la fuoriuscita del vapore, velocizzando la cottura dei cibi, grazie alla temperatura interna che può raggiungere fino ai 120 gradi. Si consiglia di usare la pentola a pressione per i cibi che prevedono una cottura molto lunga, come brodi, lessi e legumi.