La crisi energetica che stiamo vivendo ci spinge a cercare soluzioni utili per tagliare i costi delle bollette di casa, che negli ultimi mesi sono aumentate fino al 60% rispetto al 2021. Una strada che le singole famiglie possono percorrere è quella della riduzione dei consumi: in questo modo le risorse energetiche vengono usate in modo responsabile, diminuendo il nostro impatto sull’ambiente, ma anche evitando inutili sprechi e risparmiando sui costi.

Negli ambienti più frequentati della casa, come per esempio la cucina, per evitare il consumo inutile di energia e ricevere una bolletta del gas e dell’elettricità più bassa si possono correggere alcuni comportamenti sbagliati, come non usare il coperchio quando l’acqua della cottura è in ebollizione o non usare la pentola a pressione per i cibi che richiedono tempi di cottura più lunghi.

Ma anche ricorrere all’uso di elettrodomestici di ultima generazione consente un notevole risparmio: tra questi c’è la friggitrice ad aria.

Che cos'è la friggitrice ad aria?

La friggitrice ad aria - o air fryer - è un elettrodomestico da cucina innovativo. È amata soprattutto da chi ha scelto un regime alimentare più sano, perché la frittura ad aria è più salutare di quella a olio (riduce le calorie fino all'80%) e non altera il gusto del cibo che prepariamo.

La friggitrice ad aria, però, non viene usata soltanto per la frittura: è un elettrodomestico versatile e adatto a diverse preparazioni, che può essere usato come sostitutivo del forno, permettendo così di risparmiare sul gas e sull’elettricità e di tagliare i costi della bolletta.

Ridurre i consumi energetici grazie alla friggitrice ad aria

Con la friggitrice ad aria si possono cucinare prodotti congelati, ma anche freschi (come verdure o carne). Si possono preparare anche dolci lievitati oppure riscaldare le pietanze o tostare il pane: insomma, un elettrodomestico polifunzionale. Ma perché, in termini di consumi, è più conveniente di un forno a gas o elettrico?

Perché per cuocere una pietanza la friggitrice ad aria impiega la metà del tempo rispetto al forno o ai fornelli. Quindi, a parità di performance, il consumo energetico è inevitabilmente inferiore.

Per esempio, per friggere una cotoletta in padella occorrono dai sette agli otto minuti, se invece si predilige una cottura più light al forno il tempo di cottura si prolunga fino a venti minuti.

Con la friggitrice ad aria, invece, bastano solamente tre minuti. C'è anche da sottolineare che, rispetto a un forno tradizionale, che per raggiungere la temperatura ideale di cottura impiega diversi minuti, la friggitrice ad aria raggiunge la temperatura scelta in pochi secondi.

Quale friggitrice ad aria bisogna scegliere per tagliare le spese della bolletta?

La friggitrice ad aria consuma tra 1,4 e 1,6 kW/h con un costo di 70 centesimi per ogni ora di utilizzo. Ma non tutte le friggitrici ad aria sono uguali e, come per qualsiasi elettrodomestico, per avere dei vantaggi in termini di consumi e di risparmio energetico bisogna tener conto, innanzitutto, della classe energetica, preferendo quelle di classe A o superiori. I consumi variano in base anche alla temperatura impostata: per questo sarebbe preferibile mantenerla in un range che va dai 160 ai 180 gradi (da aumentare solo in caso di necessità).