Oggi, 1° ottobre 2018, entrerà il vigore la direttiva europea Insurance Distribution Directive (Idd). Grazie ad essa, verranno apportati dei cambianti sostanziali al mondo delle assicurazioni auto. Principalmente, la direttiva si occuperà di tutelare nella maniera migliore possibile i consumatori. I principi introdotti, saranno molto simili a quelli dalla Mifid2 per i prodotti finanziari.
Cambiamenti sulle assicurazioni auto
Vittorio Verdone, responsabile direzione normative reti distributive di UnipolSai, ha rivelato che i lavori per portare in porto questo tipo di progetto sono iniziati già un anno fa.
Le novità più sostanziali riguardano la formazione dei distributori, la politica degli incentivi e dei conflitti di interesse e l'accertamento della messa in atto di alcune regole di comportamento. In poche parole, le compagnie assicurative dovranno mettere al centro dell'attenzione il clienti e non il prodotto assicurativo come fino ad ora è stato fatto. Gli intermediari dovranno infatti aiutare i clienti a trovare il prodotto che più si adatta alle proprie esigenze. Il clima sarà molto più concorrenziale: ci saranno clienti meno fidelizzati e più attenti invece al lato economico della propria polizza. Al momento, i consumatori possono scegliere 'l'offerta' più conveniente attraverso pacchetti già selezionati, ma da adesso le imprese faranno proposte basate strettamente sulle esigenze del proprio cliente.
Strumenti più trasparenti
Il cambiamento più rilevante riguarda sicuramente l’anticipazione della verifica di adeguatezza di un contratto nella fase di concepimento del prodotto. La comunicazione tra impresa e cliente finale sarà più limpida. Le compagnie assicurative dovranno dunque modificare il loro metodo lavorativo, rivisitando i prodotti offerti in base alla clientela che si pone davanti.
Le condizioni contrattuali e tutti i modelli informativi, verranno resi più comprensibili per i consumatori.
Le compagnie assicurative dovranno mettersi al passo con i tempi come riferisce Ania, l’associazione delle compagnie assicurative. Gli operatori del futuro dovranno essere sempre più digitali e capaci di sviluppare nuove competenze.
Le compagnie che non riusciranno ad evolversi rischieranno di crollare, mentre quelle che saranno in grado di evolversi potranno sviluppare nuovi prodotti e migliorare le proprie condizioni, riferisce Maurizio Primanni, ceo di Excellence Consulting.