Il divario economico tra Nord e Sud riguarda anche il settore delle assicurazioni. Quest'aspetto è stato sottolineato da Antonio Coviello, ricercatore Cnr-Iriss, durante il suo intervento alla Giornata della Educazione Assicurativa promossa dal Ministero dell'Economia e delle Finanze in collaborazione con l'Università degli Studi di Napoli Parthenope.

Stando ai dati statistici raccolti nel 2017, nell'Italia settentrionale vi è una spesa pro-capite media in premi assicurativi pari a 2.890 euro, contro i 1.293 euro del Mezzogiorno e i 1.085 euro delle isole.

Trieste, Milano, Parma, Piacenza, Genova e Cuneo sono le città in cui si sono registrate le quote più alte che hanno superato i 3.000 euro pro-capite. Al Sud, invece, si sono toccate in 19 province le cifre più basse, intorno ai 300 euro.

Coviello: 'Bisogna investire in cultura assicurativa'

Il professor Coviello ritiene che la causa principale di questo divario tra Nord e Sud del Paese risieda nella mancanza di un'adeguata cultura assicurativa. Rosario Stornaiuolo, presidente di Federconsumatori Napoli, ha affermato che il vero problema è legato ai costi delle assicurazioni. Ad esempio, solo a Napoli di media una polizza ha un prezzo di tre volte maggiore rispetto a Milano e al resto dell'Italia settentrionale.

Di conseguenza, diversi cittadini meridionali, a fronte di una spesa eccessiva, preferiscono non assicurarsi.

Solo nella regione Campania ci sarebbero circa 800mila cittadini privi di una polizza assicurativa e questo per Stornaiuolo rappresenta "un problema enorme".

Questa situazione, secondo gli esperti del settore, espone a dei problemi da non sottovalutare.

Giuseppe De Natale, dirigente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha ricordato che, anche se l'intera area napoletana viene considerata a "moderato rischio sismico", tuttavia presenta uno dei "rischi vulcanici" più alti al mondo. Dunque sarebbe importante avviare un'oculata campagna assicurativa che, però, non viene introdotta a causa dei costi elevati e della scarsa attività informativa verso i cittadini.

Le ragioni del divario Nord-Sud secondo gli esponenti politici

Alla conferenza tenutasi presso l'Università degli Studi di Napoli Parthenope sono intervenuti anche alcuni esponenti della politica locale. Il parlamentare della Lega Gianluca Cantalamessa ha dichiarato che, nonostante si tratti di un sistema ancora ricco di "incertezze e ambiguità", i numeri raccolti negli ultimi anno hanno dimostrato che ci sono ancora dei margini di crescita. Il deputato del Partito Democratico Raffaele Topo, invece, ha sottolineato che anche se ci sono delle distanze, queste non sono affatto "incolmabili".

Stefano Caldoro, leader dell'opposizione in Consiglio regionale, si è soffermato sull'elevato "rischio povertà" esistente in Campania che impedirebbe l'apporto di nuovi investimenti per mancanza di risorse.

Dunque sarebbe necessario utilizzare in maniera più concreta i pochi fondi disponibili per tutelare le famiglie.

Ricordiamo che la Giornata dell'Educazione Assicurativa tenutasi a Napoli è solo una delle tante iniziative organizzate in occasione del Mese dell'Educazione Finanziaria-EduFin2019 che proseguirà fino al 31 ottobre. L'obiettivo degli organizzatori è quello di fornire ai cittadini delle indicazioni utili e gratuite per utilizzare al meglio le proprie risorse finanziarie non solo in termini di risparmio ma anche per quanto concerne il settore assicurativo e quello previdenziale.