La passione sportiva a volte supera il normale corso deglieventi e diventa molto contagiosa. Tanto contagiosa da ispirare larealizzazione di un film. "Una meravigliosastagione fallimentare" è il film che sta facendo il pienone nelle sale diBari e provincia e sta emozionando non solo i tifosi del Bari ma anche tutti gliamanti del calcio. "Priscio" è untermine conosciuto e spesso utilizzato dai baresi per quest'onda di contagiosoentusiasmo. L'espressione "teng u prisc"vuol dire avere il desiderio morboso di una determinata cosa o l'adrenalina el'eccitamento che ne derivano dal pensiero: "Non sto più nella pelle".
Ma andiamocon ordine e partiamo dalla stagione 2000/01 disputata in serie A. La squadrabiancorossa a causa di una forte crisi di risultati arriva ultima in classificaretrocedendo nel campionato cadetto. Durante la stagione successiva il pubblicoinizia a disertare lo stadio a causa del profondo odio che s'instaura in cittàcon la famiglia Matarrese proprietaria del club. Nella gara di Serie B controil Cittadella del 21 aprile 2002 viene così raggiunto il record negativo disempre allo Stadio San Nicola con appena 51 paganti. Dopo anni di purgatorio, nellastagione 2008/09, finalmente arriva la promozione in serie A grazie alla guidatecnica di Antonio Conte. La permanenza in serie A dura solo pochi anni e nellastagione 2010/11 la squadra scivola in serie B.
Quest'ultima ricaduta in serieB ha del grottesco: alcune partite (tra cui gli scontri diretti per la salvezzapersi contro Lecce, Cesena e Sampdoria) risulteranno truccati ed influenzatidal calcio scommesse. Ora ritorniamo ai giorni nostri e a quel famoso priscio. Nella stagione 2013/14 leimprovvise dimissioni di Carmine Gautieri spingono la società ad affidare laguida tecnica della squadra a due perfetti sconosciuti: Alberti e Zavettieri.
Iprimi sei mesi di questa stagione iniziano in modo disastroso: la squadra arrancain campionato con rischio fallimento.La situazione societaria dopo due aste fallimentari deserte sembra giunta al capolineama tutto si risolve sul filo di lana: durante la terza asta il Bari ritrovafinalmente un nuovo proprietario: Gianluca Paparesta, rappresentante di unacordata estera che incaricato dalla società FC Bari 1908, si aggiudica l'intero pacchetto biancorosso grazie adun'offerta di 4,8 milioni di euro.
La ritrovata tranquillità societaria crea unenorme e scellerato entusiasmo attorno "allaBari" con risultati sportivi insperati ad inizio stagione. La chiave divolta del campionato è la gara del 29 marzo 2014 vinta dal Bari per 4 a 3 aTrapani.
Da quel momento la squadra mette a segno una serie di vittorieconsecutive. La città vede finalmente la luce e comincia a seguire la squadracon quel famoso priscio che porteràal record d'incassi di questa stagione in serie B. Con il cambio di marcia lasquadra raggiunge così inaspettatamente anche la possibilità di giocarsi leultime chance per accedere alla massima serie tramite i Play-Off (sfortunatamentepersi al fotofinish dopo le due semifinali da brivido contro il Latina). Per rivivereil brivido e le emozioni di quei 4 mesi che hanno cambiato un'intera città non restache guardare "Una meravigliosa stagionefallimentare".