Il processo per l'omicidio di Sarah Scazzi è ormai alle battute finali; il pm Buccolieri ha chiuso la requisitoria chiedendo l'ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano, madre e figlia, in quanto entrambe coinvolte nell'omicidio di Sarah, nipote e cugina delle due donne, poiché materialmente Sabrina lo commetteva e Cosima tratteneva la bambina per evitarle di difendersi.

Un omicidio, quello di Sarah, avvenuto per uno scatto d'ira e senza premeditazione, ma l'efferatezza nel compimento dello stesso ha portato il Pm a chiedere oltre l'ergastolo per le due donne anche l'isolamento in carcere per sei mesi, l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e la perdita della patria potestà genitoriale.

Chiesti invece nove anni per Michele Misseri accusato di aver soppresso il cadavere della nipote calandolo in un pozzo; mentre per Carmine Misseri e Cosimo Cosma, rispettivamente fratello e nipote di Michele, il pm ha chiesto otto anni per concorso in soppressione di cadavere.

Al sentire la richiesta dell'accusa differenti sono state le reazioni delle due donne: Sabrina si è messa a piangere e Cosima si è chiusa in un indifferente mutismo come se la cosa non la riguardasse in prima persona. Michele Misseri anche lui caduto nel mutismo più assoluto, dopo il processo si è chiuso nella sua villa, diventata ormai un bunker, perché sottoposto ai domiciliari.

Un processo delle bugie, ha detto Concetta Serrano, madre della vittima, al termine della requisitoria e: Chi commette un omicidio merita l'ergastolo.

Il processo non è comunque concluso perché ancora si devono ascoltare gli avvocati di parte civile, ma ad aprile si avrà certamente la sentenza finale.