Si attende moltissima partecipazione per la manifestazione organizzata sotto lo slogan di #riapriAMOlàbas. Il collettivo bolognese, a seguito del violento sgombero avvenuto l'8 agosto scorso, si è mobilitato: un'assemblea il giorno successivo, negli spazi di Vag, e la decisione di marciare tra le strade della città a settembre. Mercoledì scorso, il 30 agosto, attendendo il rientro dei tanti che non erano nel capoluogo emiliano nei giorni caldi dello sgombero, è stata indetta una seconda assemblea pubblica. A prendere parola non solo attivisti di Labàs, ma anche di Xm 24, Crash (sgomberato la stessa mattina dell'8 agosto), Campi Aperti, Accoglienza Degna e altre realtà.

In tutti gli interventi, che complessivamente hanno raggiunto due ore di confronto, è stata ribadita la volontà di sostenere la causa del collettivo, cacciato da Via Orfeo. Per mercoledì 6 settembre è invece stato organizzato un ultimo incontro di nuovo nello spazio del Baraccano, al lato dell'ex caserma Masini.

Sabato 9 settembre la manifestazione organizzata, attesa molta partecipazione

Pubblicate in questi giorni, sulla pagina Facebook e sul sito di Làbas, informazioni riguardo la giornata del 9 settembre. Il ritrovo per chi vuole partecipare è alle ore 15.00 in piazza XX settembre. Sull'evento pubblico, che secondo indicazioni terminerà alle 23.00, sono ribadite le motivazioni della marcia: 'I nostri corpi, le nostre vite, le nostre passioni e i nostri sogni non si fermeranno con uno sgombero.

Lo dimostrano i migliaia di messaggi, attestati ed iniziative di solidarietà giunti in poche ore da tutta Bologna, l’Italia e il Mondo'. È stata molto ampia infatti la risonanza dello sgombero dell'ex caserma Masini: alcuni attivisti di Via Orfeo sono andati in onda in una puntata di La vita in Diretta, programma del palinsesto Rai.

Messaggi di solidarietà, inoltre, sono giunti da diverse realtà italiane. Intervenuti anche Arci, Cgil e Anpi.

Continua la campagna #riapriAMOlàbas dopo l'incontro con il sindaco Merola

La scelta di marciare il giorno 9 settembre è stata oculatamente valutata: si attendeva il confronto con le istituzioni. Il 29 agosto un gruppo di attivisti di Làbas ha incontrato il sindaco del PD, virginio merola.

Duramente attaccato a seguito dello sgombero del centro, il primo cittadino si è dichiarato pronto ad un confronto con i ragazzi. L'obiettivo della giornata era quello di raggiungere un accordo e trovare una nuova casa per le tante attività organizzate dal 2012 ad oggi negli spazi in Via Orfeo. Negli anni infatti si erano sviluppati laboratori per bambini, alloggi per i senzatetto, una pizzeria e un microbirrificio, uno spazio studio. A seguito dell'incontro però, la proposta dell'amministrazione bolognese non ha soddisfatto le esigenze del collettivo. Per proseguire le attività è stata offerta una diversa struttura: Staveco, un grande stabile in disuso. La disponibilità di tale luogo è data però per il prossimo anno.

Secondo quanto dichiarato sul sito di Làbas: 'La proposta della Staveco che ci è stata fatta è una sfida ambiziosa e importante per questa città che siamo pronti a cogliere con la passione e l’energia che abbiamo dimostrato in questi cinque anni.Tuttavia, è inaccettabile che Làbas debba attendere un anno per avere uno spazio, come se la nostra esperienza possa essere messa in congelatore per essere poi scongelata quando il Sindaco lo riterrà opportuno'. Si attende ora il risultato della giornata di sabato.