Nella giornata di ieri c'è stata una vera propria standing-ovation per il ritorno in Italia, del più grande giocatore del mondo di tutti i tempi, vale a dire Diego Armando Maradona. L'ex- campione del Napoli e della Nazionale argentina, era presente in quel di Milano a margine della presentazione dei dvd sulla sua storia presso la sede della Gazzetta dello Sport. Dvd che tra le altre cose già furono in vendita nel 2005, magari la collezione attuale, si mostrerà più arricchita, con nuove immagini, ma non discosterà di molto da quella precedente.

Maradona visibilmente comosso per l'affetto dimostratogli dalla gente di Milano, ha avuto modo di rilasciare anche alcune dichiarazioni, in una conferenza stampa, tenuta nella sede della Gazzetta dello Sport. Diego, ha tra le altre cose detto che il calcio truccato sarebbe la fine del calcio vero, e avrebbe un grande desiderio, ossia quello di allenare un giorno, il Napoli, squadra nella quale ha riportato i successi più belli della sua fantastica carriera. Una carriera finita, in verità a 30 anni, e fatta di eccessi, dalla droga, all'alcol, alle donne; Maradona è sempre stato una persona ribelle, fuori dagli schemi, un desaparecidos, un istintivo.

Ecco alcune sue dichiarazioni, durante la conferenza stampa tenuta ieri a Milano, negli studi della Gazzetta dello Sport: "Vorrei allenare il Napoli dopo Rafa Benitez.

Cambiano ovunque gli allenatori, dalla Spagna all'Italia, dall'Inghilterra alla Russia, ma ci sono persone hanno paura di me. Per questo non sto allenando. La sfida fra Roma-Napoli? La Roma sta andando come un treno ma il Napoli ha più fame di vittoria e spero che domani faccia una grande partita".

Maradona, ha rilasciato anche qualche battuta relativa a Mario Balotelli, sebbene il carattere dei due sia molto diverso, poichè l'argentino in campo, non ha mai avuto reazioni cosi istintive come SuperMario, sebbene sia stato molto tartassato dai difensori anche lui: "Ognuno gestisce la sua vita come vuole, lasciatelo tranquillo.

Saprà gestirsi, anche l'allenatore dovrebbe giudicarlo solo per quello che fa in campo".

Infine Diego, ha dichiarato pubblicamente che ormai sono 10 anni che non si droga più. Questa è senza dubbio una vittoria per l'uomo-Maradona, che pur non avendo mai fatto del male a nessuno ha sicuramente nuociuto a se stesso: "Fra quattro mesi saranno dieci anni che non prendo niente. Ho fatto male a me stesso, non ho trascinato con me altre persone. Ai ragazzini dico di non provarlo, è troppo brutto". Tutte le dichiarazioni sono state riportate da un live di gazzetta.it.