È triste ammetterlo ma purtroppo anche per i grandi campioni prima o poi arriva il momento di appendere gli scarpini al chiodo e dopo il recente saluto del popolo nerazzurro al loro beniamino e capitano Javier Zanetti, ecco che tocca ad un altro grandissimo capitano dire addio al club con il quale ha vinto tutto.

Di chi sto parlando? Di uno dei più grandi difensori di sempre che ha contribuito a fare la storia del Barcellona. Proprio lui, Carles Puyol che oggi con tristi parole ha ufficializzato il suo addio al club catalano.

Sconsolato il difensore racconta come il fisico non è più quello di una volta e come i suoi 36 anni si facciano sentire: "Dopo due operazioni sto facendo fatica a recuperare".

Parole tristi per certi campioni che spesso i tifosi vorrebbero fossero immortali. L'elisir della giovinezza però ancora non è stato inventato.

Il futuro di Puyol? Ancora ci sono molte incertezze. Una cosa però è certa: il difensore non farà l'allenatore, almeno stando alle parole di oggi.

Puyol inoltre torna a parlare di Milan e del suo possibile trasferimento nel club rossonero che non è nuovo a voler puntare su giocatori di grande esperienza.

Tuttavia il difensore dichiara che " Il treno è passato". Niente da fare quindi per i tifosi milanisti che sognavano di godersi le ultime prestazioni di Carles Puyol. Durante la conferenza stampa inoltre il difensore si è lasciato andare a grandi parole di amicizia e di amore verso il club che lo ha accolto da bambino e lo ha tenuto con sé per ben 19 anni.

"Ho avuto il privilegio di vivere il sogno di milioni di bambini" ha aggiunto -. Il momento più bello? Il capitano blaugrana svela: 'Quando Eric Abidal alzò la coppa della Champions League a Londra". Il francese lo fece con indosso la fascia di capitano che Puyol gli cedette poco prima.

I numeri di Carles Puyol sono sicuramente spaventosi perché il difensore debuttò all'età di 21 anni con la maglia del Barcellona e da allora ha disputato 392 partite segnando 12 reti e vincendo ben 21 titoli.

Grande orgoglio per lui anche le vittorie dell'europeo e del mondiale con la maglia della nazionale Spagnola con la quale debuttò nel 2000. Una curiosità su Puyol è quella che riguarda il suo inizio carriera: Carles debuttò come portiere per poi diventare attaccante dopo un infortunio alla spalla; in seguito nel 1995 passò alla primavera del Barcellona dove giocò inizialmente come centrocampista difensivo, due anni dopo invece giocò come terzino nel Barcellona B guidato da Jose Mourinho.

Non ci resta che fare un grande in bocca al lupo ad una grande bandiera e ad un grande uomo del calcio spagnolo, bandiera che sicuramente ogni squadra vorrebbe.