Non più tardi di una settimana fa, l'allenatore della Roma, Rudi Garcia, aveva polemizzato sul fatto che le avversarie della Juventus non stessero dando 'il massimo' contro la Vecchia Signora e si augurava 'ironicamente' che anche il Sassuolo facesse la partita della vita contro i bianconeri.

Poi le cose sono andate come sono andate, con la vittoria dello scudetto da parte della Juventus. Dopo il match Catania-Roma di ieri pomeriggio, viene spontaneo, però, fare un'attenta riflessione.



Catania-Roma, i giallorossi si sono 'impegnati'? La parola a Bologna, Sassuolo, Livorno e Chievo

Forse qualcuno ricorderà le parole di Rudi Garcia alla vigilia del match di Catania: "Il discorso del campionato è chiuso: la Juventus ha vinto lo scudetto".

Non ci voleva molto a capirlo, ovviamente. 



Ciò che però lascia molte perplessità è l'atteggiamento agonistico dei giallorossi, visto in campo al 'Massimino': svogliati sin dall'inizio, lenti, compassati, in balìa di un avversario che, diciamocelo pure francamente, aveva cominciato in maniera timorosa. Risultato? Quattro a uno per il Catania, sissignori, quattro a uno. La domanda che in molti vorrebbero porre all'allenatore della Roma è: 'Garcia, secondo lei, c'è stato il massimo 'impegno' da parte dei suoi giocatori? 



Mettiamoci nei panni, ora, di Ballardini (allenatore del Bologna), Di Francesco (Sassuolo), Nicola (Livorno) e Corini (Chievo): cosa dovrebbero dire questi quattro tecnici di fronte alla prestazione offerta dalla Roma contro il Catania che ha permesso persino agli etnei di ritornare a sperare nella salvezza? 

Se consideriamo poi la formazione che Garcia ha mandato in campo contro il Catania, non si può parlare certamente di 'quella migliore' che potesse essere schierata: possiamo parlare allora di 'volata salvezza falsata'?